La finale europea di Berlino ci ripropone la storia, quella con la maiuscola, di 436 anni fa: la Invincibile Armata che vuole dare il colpo finale alla perfida Albione. Finirà come nel 1588, quando la poderosa macchina da guerra allestita da Filippo II fu annientata dalla flotta e dall’astuzia della regina Elisabetta I? Spagna-Inghilterra mette a confronto le due monarchie più potenti del Vecchio Continente. Borboni contro Windsor, Real e Royal, Madrid e Londra.
La Spagna, e qui nasce l’accostamento con la famosa Armada Invencible, ha i favori del pronostico. Ha fatto percorso netto (3-0 alla Croazia, 1-0 all’Italia e 1-0 all’Albania nella fase a gironi, 4-1 alla Georgia negli ottavi, 2-1 dopo i supplementari alla Germania nei quarti, 2-1 alla Francia in semifinale), ha mostrato il gioco migliore e ha imposto all’attenzione generale un talento come il ragazzino Lamine Yamal che solo 24 ore prima della finale di Berlino ha compiuto 17 anni. L’Inghilterra ha faticato: 1-0 alla Serbia, 1-1 con la Danimarca e 0-0 con la Slovenia nel gruppo eliminatorio, 2-1 alla Slovacchia dopo 120’ negli ottavi, 5-3 ai rigori contro la Svizzera nei quarti, 2-1 contro l’Olanda in semifinale. Ha rischiato di uscire almeno due volte, ma non è mai affondata. Come le sue navi, 436 anni fa.
Ed è questo il punto cruciale della sfida di Berlino. La Spagna, favorita anche dal rigore negato ai tedeschi nei quarti – l’ormai famoso tocco di mano di Cucurella -, ha navigato con le vele al vento. Contro Germania e Francia, è riemersa da ondate pericolose. Ha superato, indenne, le polemiche legate a Morata, pesantemente attaccato dai media di casa. Ha il miglior centrocampista del mondo in Rodri, non solo regista, ma anche magnifico recuperatore di palloni. Ha i talenti smisurati di Yamal e Nico Williams sulle corsie esterne. Ha una roccia in difesa come Carvajal. Ha trovato in Dani Olmo il sostituto perfetto di Pedri. Una macchina quasi perfetta: la coppia di centrali difensiva Le Normand-Laporte o l’alternativa Nacho-Laporte, non è mai sembrata un muro. Anche sul portiere Unai Simon si può discutere. Una retroguardia che non appare di ferro contro una squadra dall’attacco ricco di risorse come quello inglese: è la chiave del match.
L’Inghilterra a inizio torneo sembrava vulnerabile in difesa, ma l’ex terzino Southgate ha cercato di proteggere il reparto con un centrocampo di lotta. A sorpresa, la nazionale di Londra ha faticato davanti: Kane non ha brillato, Foden non è stato lo stesso fenomeno ammirato nell’ultima stagione al Manchester City, Bellingham si è svegliato solo dopo la fase eliminatoria. L’Inghilterra ha però trovato lungo il cammino il supporto di una panchina di grande livello: Watkins ha firmato il secondo gol agli olandesi, Palmer è in palla, Eze, Bowen e Toney sono ottime alternative. A centrocampo, ha brillato Mainoo, diciannovenne dal futuro luminoso.
Si annuncia una sfida godibile, alla quale si chiede si riscattare un europeo modesto. L’Inghilterra è in vantaggio nel bilancio storico contro la Spagna: 14 successi, 3 pareggi e 10 sconfitte. La nazionale di Southgate è valutata 1,52 miliardi di euro, mentre la Spagna si ferma a quota 965,5 milioni. L’Inghilterra è più giovane, con una media-età di 26,2 anni, contro i 27,2 della Spagna. Nella classifica Fifa, Tre Leoni al quinto posto e Roja all’ottavo. Ma la Spagna ha vinto di più nel corso della sua storia: un mondiale e tre europei, contro il titolo iridato conquistato dall’Inghilterra, in casa, nel 1966.
La Spagna vuole calare il poker, mettendosi alle spalle la Germania, che affianca la Roja a quota 3 nell’albo d’oro. L’Inghilterra ha una voglia matta di vincere il primo europeo della sua storia e viene da sorridere da pensare che il Regno Unito, nel referendum del 2016, si espresse a favore della Brexit. Come sempre, c’è molto ottimismo a Londra e dintorni, complice anche il vento delle elezioni che ha riportato i laburisti al governo dopo 14 anni. Lo slogan “It’s Coming Home” è tornato d’attualità, martellante, come nel 2021, quando nell’europeo del Covid il calcio sembrava davvero indirizzato verso l’Inghilterra. Vinse invece l’Italia. Stavolta tocca alla Spagna mettersi di traverso. L’ex bomber Gary Lineker, principe dei conduttori calcistici della BBC, esprime in poche parole l’ottimismo di casa: “Siamo a un passo dalla storia”.
Berlino è stata invasa dai tifosi inglesi: circa 35mila. In tribuna ci sarà anche il principe William, che con un messaggio ha fatto gli auguri a Kane e company. Gli spagnoli sono circa dodicimila. Southgate avrà come premio il prolungamento del contratto fino al 2026, ma un altro ko nell’atto conclusivo riaprirebbe le polemiche di inizio torneo. De la Fuente viaggia più tranquillo, ma anche per lui, vittoria o sconfitta, non sarà una differenza da poco. Bellingham e Yamal sono gli uomini copertina. Bellingham potrebbe calare un tris stagionale impressionante: Liga, Champions e Europeo. Yamal è il fenomeno del momento e anche in Italia ha conquistato tutti, ma Mauro Berruto, ex tecnico di pallavolo e oggi esponente del PD con delega allo sport, ha ricordato: “In questi giorni ci chiediamo dove sia il nostro Yamal, ma prima sarebbe importante ricordare che Yamal, diciassettenne, nato in Spagna da due genitori stranieri, non avrebbe nemmeno il passaporto italiano nel nostro paese per giocare in Nazionale”.
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Spagna-Inghilterra, si decidono gli Europei. Yamal-Bellingham, le difese: le chiavi della finale
La Roja arriva all'appuntamento con un percorso netto, gli uomini del ct Southgate si sono svegliati solo dopo i gironi
La finale europea di Berlino ci ripropone la storia, quella con la maiuscola, di 436 anni fa: la Invincibile Armata che vuole dare il colpo finale alla perfida Albione. Finirà come nel 1588, quando la poderosa macchina da guerra allestita da Filippo II fu annientata dalla flotta e dall’astuzia della regina Elisabetta I? Spagna-Inghilterra mette a confronto le due monarchie più potenti del Vecchio Continente. Borboni contro Windsor, Real e Royal, Madrid e Londra.
La Spagna, e qui nasce l’accostamento con la famosa Armada Invencible, ha i favori del pronostico. Ha fatto percorso netto (3-0 alla Croazia, 1-0 all’Italia e 1-0 all’Albania nella fase a gironi, 4-1 alla Georgia negli ottavi, 2-1 dopo i supplementari alla Germania nei quarti, 2-1 alla Francia in semifinale), ha mostrato il gioco migliore e ha imposto all’attenzione generale un talento come il ragazzino Lamine Yamal che solo 24 ore prima della finale di Berlino ha compiuto 17 anni. L’Inghilterra ha faticato: 1-0 alla Serbia, 1-1 con la Danimarca e 0-0 con la Slovenia nel gruppo eliminatorio, 2-1 alla Slovacchia dopo 120’ negli ottavi, 5-3 ai rigori contro la Svizzera nei quarti, 2-1 contro l’Olanda in semifinale. Ha rischiato di uscire almeno due volte, ma non è mai affondata. Come le sue navi, 436 anni fa.
Ed è questo il punto cruciale della sfida di Berlino. La Spagna, favorita anche dal rigore negato ai tedeschi nei quarti – l’ormai famoso tocco di mano di Cucurella -, ha navigato con le vele al vento. Contro Germania e Francia, è riemersa da ondate pericolose. Ha superato, indenne, le polemiche legate a Morata, pesantemente attaccato dai media di casa. Ha il miglior centrocampista del mondo in Rodri, non solo regista, ma anche magnifico recuperatore di palloni. Ha i talenti smisurati di Yamal e Nico Williams sulle corsie esterne. Ha una roccia in difesa come Carvajal. Ha trovato in Dani Olmo il sostituto perfetto di Pedri. Una macchina quasi perfetta: la coppia di centrali difensiva Le Normand-Laporte o l’alternativa Nacho-Laporte, non è mai sembrata un muro. Anche sul portiere Unai Simon si può discutere. Una retroguardia che non appare di ferro contro una squadra dall’attacco ricco di risorse come quello inglese: è la chiave del match.
L’Inghilterra a inizio torneo sembrava vulnerabile in difesa, ma l’ex terzino Southgate ha cercato di proteggere il reparto con un centrocampo di lotta. A sorpresa, la nazionale di Londra ha faticato davanti: Kane non ha brillato, Foden non è stato lo stesso fenomeno ammirato nell’ultima stagione al Manchester City, Bellingham si è svegliato solo dopo la fase eliminatoria. L’Inghilterra ha però trovato lungo il cammino il supporto di una panchina di grande livello: Watkins ha firmato il secondo gol agli olandesi, Palmer è in palla, Eze, Bowen e Toney sono ottime alternative. A centrocampo, ha brillato Mainoo, diciannovenne dal futuro luminoso.
Si annuncia una sfida godibile, alla quale si chiede si riscattare un europeo modesto. L’Inghilterra è in vantaggio nel bilancio storico contro la Spagna: 14 successi, 3 pareggi e 10 sconfitte. La nazionale di Southgate è valutata 1,52 miliardi di euro, mentre la Spagna si ferma a quota 965,5 milioni. L’Inghilterra è più giovane, con una media-età di 26,2 anni, contro i 27,2 della Spagna. Nella classifica Fifa, Tre Leoni al quinto posto e Roja all’ottavo. Ma la Spagna ha vinto di più nel corso della sua storia: un mondiale e tre europei, contro il titolo iridato conquistato dall’Inghilterra, in casa, nel 1966.
La Spagna vuole calare il poker, mettendosi alle spalle la Germania, che affianca la Roja a quota 3 nell’albo d’oro. L’Inghilterra ha una voglia matta di vincere il primo europeo della sua storia e viene da sorridere da pensare che il Regno Unito, nel referendum del 2016, si espresse a favore della Brexit. Come sempre, c’è molto ottimismo a Londra e dintorni, complice anche il vento delle elezioni che ha riportato i laburisti al governo dopo 14 anni. Lo slogan “It’s Coming Home” è tornato d’attualità, martellante, come nel 2021, quando nell’europeo del Covid il calcio sembrava davvero indirizzato verso l’Inghilterra. Vinse invece l’Italia. Stavolta tocca alla Spagna mettersi di traverso. L’ex bomber Gary Lineker, principe dei conduttori calcistici della BBC, esprime in poche parole l’ottimismo di casa: “Siamo a un passo dalla storia”.
Berlino è stata invasa dai tifosi inglesi: circa 35mila. In tribuna ci sarà anche il principe William, che con un messaggio ha fatto gli auguri a Kane e company. Gli spagnoli sono circa dodicimila. Southgate avrà come premio il prolungamento del contratto fino al 2026, ma un altro ko nell’atto conclusivo riaprirebbe le polemiche di inizio torneo. De la Fuente viaggia più tranquillo, ma anche per lui, vittoria o sconfitta, non sarà una differenza da poco. Bellingham e Yamal sono gli uomini copertina. Bellingham potrebbe calare un tris stagionale impressionante: Liga, Champions e Europeo. Yamal è il fenomeno del momento e anche in Italia ha conquistato tutti, ma Mauro Berruto, ex tecnico di pallavolo e oggi esponente del PD con delega allo sport, ha ricordato: “In questi giorni ci chiediamo dove sia il nostro Yamal, ma prima sarebbe importante ricordare che Yamal, diciassettenne, nato in Spagna da due genitori stranieri, non avrebbe nemmeno il passaporto italiano nel nostro paese per giocare in Nazionale”.
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Cucurella rischia di avere una capigliatura ancora più stravagante: cosa ha promesso in caso di vittoria contro l’Inghilterra
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.