Vacanze Sicure, ma non troppo. Dalla campagna 2024 di controllo e prevenzione portata avanti dalla Polizia di Stato e supportata da Assogomma che ha condotto a 10.000 accertamenti sugli pneumatici (preceduti da una formazione specifica per gli agenti) tra maggio e giugno tra Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Umbria, Sardegna e Veneto è emerso che il 9% delle auto fermate circola con gomme lisce.
“Eravamo partiti vent’anni fa dal dieci per cento di gomme lisce e adesso siamo di nuovo quasi allo stesso livello, nonostante fossimo riusciti a scendere a dieci anni fa al 2,7%: siamo tornati al punto di partenza. È un problema di sicurezza stradale”, lamenta Fabio Bertolotti, direttore Assogomma.
E non è ancora tutto. Circa la metà delle vetture è equipaggiata con pneumatici di tipo invernale ad alte prestazioni per marcia su neve, 5 su 100 hanno pneumatici non omogenei e 6 li hanno visibilmente danneggiati. In pratica: una su cinque è in strada con gomme non conformi e oltre un quarto monta pneumatici non rispondenti alla carta di circolazione o conformi/idonei rispetto al Codice della Strada (27%).
Il dato sulle gomme lisce è preoccupante soprattutto se si dovessero considerare come un campione le 10.000 auto controllate: poiché in Italia risultano ancora immatricolati 41 milioni di vetture significherebbe che quasi 4 milioni si spostano con gomme non a norma (senza contare eventuali altre infrazioni). Il problema è ancora più grave perché il parco circolante del Belpaese è particolarmente vecchio: l’età media è di 12 anni e 8 mesi e quasi il 10% ha perfino un’anzianità d servizio superiore ai 30 anni.
“Anche nelle rilevazioni 2024 – sottolinea Assogomma – i dati hanno dimostrato una correlazione tra l’età dei veicoli e la loro non conformità al Codice della Strada in termini di equipaggiamento non omogeneo o assenza di revisione come pure a danneggiamenti visibili ad occhio nudo”. Durante i controlli, gli agenti hanno accertato come quasi il 29% delle vetture immatricolate oltre 10 anni fa avesse problemi alle gomme o non fosse in regola con la revisione. Questo dato, invece, è “solo” (si fa per dire) di poco meno del 22% fra le auto targate da meno di due lustri.
L’associazione ricorda come “una gomma liscia su fondo bagnato allunghi lo spazio di frenata e alteri il normale comportamento del veicolo”. Il rischio è quello di amplificare il fenomeno dell’aquaplaning (slittamento sull’acqua) o che si verifichi anche in condizioni tutt’altro che estreme. In ogni caso, soprattutto in un’estate “umida” come questa, un pericolo in più perché con la pioggia l’asfalto diventa ancora più sdrucciolevole anche per via degli altri residui della combustione che si accumulano e si sciolgono sul fondo stradale. Alla vigilia degli esodi per le vacanze, il direttore nazionale del Servizio di Polizia Stradale, Filiberto Mastrapasqua, oltre a ricordare l’importanza di sottoporre il proprio veicolo alle verifiche necessarie e di partire riposati, suggerisce di “sistemare bene i bagagli a bordo e salvaguardare gli eventuali animali da compagnia negli appositi presidi di sicurezza”.