Una questione di scaramanzia. Da Chiellini a Morata: la coppa degli Europei passa tra le mani degli ultimi due capitani vincitori della competizione. La Spagna vince contro l’Inghilterra, come l’Italia nel 2021. Protagonisti in campo (in due edizioni diverse) contro i Tre Leoni, lo sono stati anche ai microfoni di Sky Sport: “Ciao Giorgione, come stai? Ti volevo chiedere quanto pesava la Coppa prima della partita ma per scaramanzia non l’ho fatto“. Inizia così lo scambio di battute tra Chiellini e Morata nel post gara. “Sono contento che hai portato te la coppa in campo, lo sai quanto ti stimo e lo sai che per me sei un esempio come calciatore e come uomo. A volte mi hai pestato i piedi e te li pestavi anche da solo, ma sai che ti ringrazio tanto per come mi hai trattato”. Il simpatico siparietto, per un momento, lascia spazio alle emozioni dell’ex difensore che risponde così: “Grazie per le bellissime parole e contraccambio perché sai che anche io ti stimo tantissimo come amico. Il passaggio di consegne con te è stato bellissimo, è giusto che ora siate voi a godere di questo successi meritato. Non poteva esserci successore migliore, per me”.
“Quando ci avete battuto nel 2021 io tifavo per voi”
C’è anche un retroscena raccontato da Chiellini che risale proprio alla semifinale di Wembley nel 2021. “Tre anni fa, finita la partita contro la Spagna dove Alvaro sbagliò uno dei rigori decisivi, lui è venuto da noi uno per uno e ci ha augurato di vincere l’Europeo. Questo piccolo aneddoto spiega perfettamente chi è Morata. Gli auguro il meglio”. Un aneddoto confermato dal centravanti de la Roja: “Lo sai che quando ci avete battuto nel 2021 io tifavo per voi in finale perché siete amici e perché la mia famiglia è italiana e so che stavolta era così anche per voi, quindi sono ancora più felice”.
Chiellini fischiato dai tifosi inglesi: lui risponde con un sorriso
Un passaggio di consegne tra fischi e grandi sorrisi. Poco prima del calcio d’inizio, come accade di consueto nei grandi tornei internazionali, il capitano della squadra vincitrice in carica porta in campo il trofeo, come gesto simbolico. Quest’anno è stato il turno di Giorgio Chiellini. Accolto tra i copiosi fischi provenienti dai tifosi inglesi presenti sugli spalti dell’Olympiastadion, l’ex calciatore della nazionale italiana ha risposto con un sorriso spalancato e, per di più, alzando la coppa “in faccia” ai vari settori. Poi, il congedo con un bacio al trofeo. Proprio come tre anni fa, nella casa degli inglesi. “Il mio sogno era quello di consegnarlo all’Italia. Purtroppo la meritano molto più di noi. Mi piacerebbe essere in campo, chiunque lo vorrebbe. Vedere l’entusiasmo del pubblico inglese mi dà un brivido positivo“.