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La “maledizione dei Tre Leoni” colpisce ancora: lo sguardo deluso di William e di George dopo la sconfitta dell’Inghilterra

Ieri è stata una giornata ad alta tensione sportiva per la corona inglese che ha voluto mettere le nuove leve in prima fila nei posti chiave per prendersi la scena

di Antonella Zangaro
La “maledizione dei Tre Leoni” colpisce ancora: lo sguardo deluso di William e di George dopo la sconfitta dell’Inghilterra

Il principe William ed il piccolo George sono tornati a casa da Berlino a mani vuote. La maledizione della squadra dei Tre Leoni non si è fermata e gli Europei anche quest’anno hanno spedito la coppa altrove. Ieri è stata una giornata ad alta tensione sportiva per la corona inglese che ha voluto mettere le nuove leve in prima fila nei posti chiave per prendersi la scena. Così, nel primo pomeriggio Kate Middleton e la piccola Charlotte hanno illuminato i campi di Wimbledon per la festa del tennis, che ha premiato lo spagnolo Carlos Alcaraz, mentre la sera, l’erede al trono, presidente della Federazione calcistica inglese e George, già grande tifoso di calcio, sono volati a Berlino per vedere la coppa di Euro 2024 andare dritta nelle mani della squadra della Spagna.

Il cambio di tono che ha chiuso la domenica sportiva con l’amarezza della sconfitta serale è passato attraverso le pagine social dei principi del Galles che da una parte hanno pubblicato l’entusiasmo di Kate su Instagram che ha celebrato il suo ritorno radiante in viola Wimbledon, sorridente, nonostante tutto, a ricevere una standing ovation dal campo centrale che ha salutato la madrina del torneo più amato. Accanto a lei la sorella Pippa e la sempre impeccabile Charlotte, più volte ripresa a guardare la mamma con amore e orgoglio per poi indossare gli occhiali da sole e godersi lo slam. Dall’altra parte, di lì a qualche ora, quel sorriso si è spento sulle facce di William e George che dopo il gol del pareggio si erano illusi di poter festeggiare una vittoria attesa dal mondiale in casa del 1966.

Su X William scriverà: “Questa volta non era destino. Siamo tutti comunque tanto fieri di voi. Andiamo avanti, Inghilterra”. Firmato: W., lo stesso che solo due ore prima aveva pubblicato una foto insieme al principe Felipe di Spagna augurando la vittoria “alla squadra migliore”. Invece l’Inghilterra si è svegliata avvolta da un silenzio irreale, lo stesso che ieri sera ha spento gli entusiasmi dei tifosi raccolti nei pub e davanti a maxi schermi allestiti fino alla O2 Arena.

La stessa amarezza dei due maschi di casa Windsor sugli spalti, le mani sulle guance a tenere su le facce scioccate dal gol che ha chiuso la partita, sono quelle degli inglesi che si consolavano a suon di birre e del neo eletto primo ministro britannico Keir Starmer anche lui a Berlino accano ai principi. Il re Carlo III che insieme a Camilla aveva augurato la vittoria per la finale chiedendo ai giocatori di evitare gol al cardiopalma dell’ultimo minuto, di fronte alla sconfitta ieri sera ha scritto rivolgendosi direttamente all’allenatore Gareth Southgate invitandolo “a tenere la testa alta” perché “chiunque abbia fatto sport a qualsiasi livello sa quanto sia doloroso un risultato del genere, quando la vittoria era così vicina, ma – ha proseguito – dobbiamo congratularci con la Spagna” (che ha vinto). Il sovrano comunque ha riconosciuto l’importanza di essere arrivati alla finale, “il che è un grande traguardo già di per sé”, e ha chiuso il suo incoraggiamento con la certezza che “l’orgoglio della nazione continuerà a farla ruggire per i Tre Leoni (simbolo della nazionale di calcio) sia oggi che per i tanti trionfi che, sono certo, sono davanti”.

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