Breve disavventura per Alessandro Somensi a Milano. L’influencer, ex volto di Uomini e Donne, ha raccontato ai suoi 100mila follower l’imprevisto che le è accaduto mentre raggiungeva l’Idroscalo. La Somensi, stando a quanto lei stessa ha dichiarato in una story, è stata fermata dalle forze dell’Ordine perché si trovava alla guida indossando un costume da bagno. “Non può andare in giro con la camicia sbottonata”, le avrebbe detto l’agente, subendo però la pronta risposta della Somensi. Ma il no è categorico, tanto che la travel blogger è stata vicina a ricevere una multa. “Lei non può andare in giro seminuda”, tuona nuovamente la donna. “”Follia, follia totale”, conclude invece l’influencer.
Ma il codice della strada cosa dice? Il comportamento della 29enne milanese sarebbe punibile? In realtà, no. L’unico limite posto esplicitamente dal legislatore per quanto riguarda il vestiario è l’articolo 169 e prevede che: “In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida”. Ciò, chiaramente, non pare essere attinente con l’indossare o meno il costume o una camicia. In generale, anche la semi-nudità non è reato. Potrebbe essere associato a un atto contrario alla decenza, ma considerando che anche girare in topless non è più considerato uno scandalo, non sarebbe punibile il comportamento della Somensi (che comunque indossava un costume).
In sostanza, dunque, guidare a torso nudo non è un reato e non si può essere multati in quanto non è un comportamento che lede il decoro. L’unico limite che potrebbe essere rinvenuto e che riguarda le donne, sarebbe guidare a torso nudo, con il seno scoperto, ma solo perché potrebbe distrarre gli altri automobilisti e rappresentare, dunque, un fattore di rischio.