Il numero 1 parla ancora italiano. Jannik Sinner resta in vetta al ranking Atp dopo Wimbledon: la sua uscita ai quarti di finale non ha cambiato gli equilibri nella classifica mondiale. Anzi, Sinner è primo con margine: 1100 punti di vantaggio su Novak Djokovic e 1440 su Carlos Alcaraz, trionfatore nella finale dello Slam su erba proprio contro il campione serbo. Ma l’Italia ha almeno altri due motivi per sorridere: si chiamano Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini. Con la prima semifinale Slam in carriera il toscano guadagna nove posizioni ed è numero 16 del mondo questa settimana, a una lunghezza dal best ranking di numero 15 raggiunto la scorsa estate. La 28enne finalista di Wimbledon invece migliora il ‘best ranking‘ e sale altri due gradini andando ad occupare la poltrona numero 5 nella classifica Wta.
La classifica Atp
Dietro il triumvirato composta da Sinner, Djokovic e Alcaraz si confermano Zverev e Medvedev. L’unico movimento di rilievo tra i top è l’ascesa di Alex De Minaur che si è qualificato per i quarti a Wimbledon (anche se non è potuto scendere in campo contro Djokovic): questo risultato gli fa guadagnare tre posizioni e raggiungere il nuovo best ranking al numero 6. Nelle gerarchie del tennis maschile italiano, sorpasso al terzo posto di Luciano Darderi (35, +2) su Matteo Arnaldi (39, -4). Si segnalano anche i progressi di Fabio Fognini che torna tra i primi 80 del mondo (80, +14) grazie al terzo turno a Wimbledon e di Stefano Travaglia (228, +15) per effetto dei due ottavi di finale Challenger a Modena e Trieste. Riscende invece al numero 82 Matteo Berrettini, che però da qui a fine anno avrà pochi punti da difendere.
La Race Atp
Vincendo Wimbledon, Carlos Alcaraz è a soli 250 punti da Jannik Sinner nella Atp Live Race To Turin, la classifica sempre aggiornata basata sui risultati stagionali che offre un quadro della corsa per le Atp Finals di Torino. La finale raggiunta a Wimbledon permette a Djokovic di guadagnare sette posizioni e salire al sesto posto nella Live Race, ed essere oggi virtualmente qualificato per le Atp Finals, in programma dal 10 al 17 novembre a Torino. Il serbo punta a qualificarsi per la 17esima volta: se dovesse riuscirci, eguaglierebbe Rafa Nadal al secondo posto tra i giocatori con più qualificazioni nel torneo. Dei giocatori che occupano le prime otto posizioni nella Live Race, solo De Minaur non ha mai giocato le Finals. L’australiano è settimo con 240 punti di vantaggio su Stefanos Tsitsipas, ottavo.
La classifica Wta
Diverse variazioni nella top ten del ranking femminile. A guidarla è sempre Iga Swiatek: la 23enne di Varsavia è per la 112esima settimana complessiva (la 37esima consecutiva) al comando. La polacca, a inizio giugno trionfatrice a Parigi per la quarta volta, la terza di fila, ma nuovamente “bocciata” sull’erba londinese (fuori al terzo turno), vede scendere a 3.112 punti il vantaggio sulla statunitense Coco Gauff, nei quarti a Wimbledon, che di conferma davanti alla bielorussa Aryna Sabalenka, sempre sul terzo gradino del podio ma staccata di 1.112 punti dopo il forfait ai ‘The Championship’.
Sempre in quarta posizione la kazaka Elena Rybakina, che precede la finalista di Wimbledon Jasmine Paolini: è la terza azzurra di sempre ad arrivare così in alto in classifica dopo Schiavone (n.4) ed Errani (n.5). L’azzurra scavalca la statunitense Jessica Pegula, che fa un passo indietro ed è sesta. Alle sue spalle fa tre passi indietro Elisabetta Cocciaretto, ora numero 46, che dopo la rinuncia a Bad Homburg era stata costretta a dare forfait anche a Wimbledon e questa settimana a Palermo. Risale 11 gradini Lucia Bronzetti, che ha fatto centro pieno nel WTA 125 di Contrexeville, ed è ora numero 70: ne risale 12 Martina Trevisan grazie ad un altro successo tricolore in un WTA 125, quello di Bastad, e si assesta al numero 77.