Cronaca

Spranghe e maschere per atterrire i bambini: il raid notturno al campo estivo in Lombardia. La sindaca: “Atto intimidatorio, denunciamo”

Per i bambini che stavano dormendo in un campeggio organizzato nel comune di Zibido San Giacomo (Milano), quella tra giovedì e venerdì è stata una notte da incubo. Nel cuore della notte, infatti, 8 persone con le maschere sul viso e le spranghe in mano hanno fatto irruzione tra le tende che ospitavano i piccoli. Il blitz è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Sul raid notturno stanno indagando le forze dell’ordine. Lo ha confermato la sindaca Sonia Belloni. “Nessuno si è fatto male – ha aggiunto – l’intento non era fare del male ma spaventare”. Non è meno dura, tuttavia, la condanna della prima cittadina nei confronti dei colpevoli: “Non si tratta di una bravata notturna, ma di un vero e proprio atto intimidatorio nei confronti di minori”. “Le forze dell’ordine e la polizia locale sono al lavoro per verificare, fotogramma dopo fotogramma, i filmati delle telecamere nei pressi del centro estivo e in diverse zone del paese – ha continuato – Verranno verificare tutte le caratteristiche di chi si è reso responsabile, nella notte, dell’incursione notturna all’interno della sede del campus, che aveva organizzato, come tradizione”. La sindaca ha poi lanciato un appello a tutti i cittadini: “Chiunque abbia visto qualcosa anche solo di sospetto, lo segnali”. Un atto gravissimo che non deve rimanere impunito, ha detto Belloni, che ha poi invitato i familiari degli aggressori a “non nascondersi e di non essere omertosi. Perché le responsabilità verranno a galla e le denunce che abbiamo già fatto avranno delle conseguenze anche sul piano penale“.