Un Paese fantasma. Questa mattina, l’Inghilterra si è risvegliata più deserta che mai. Strade vuote, scuole chiuse e posti di lavoro decimati dalle assenze. Luoghi generalmente affollati come la stazione Waterloo di Londra, l’Aston Express Way e la Broad Street a Birmingham hanno lasciato spazio alle lacrime e alla delusione di milioni di tifosi inglesi. Pendolari rimasti a casa e studenti che possono dormire di più. La sconfitta contro la Spagna nell’ultimo atto degli Europei 2024 si è trasformata in un vero e proprio psicodramma per un Paese beffato, ancora una volta, sul più bello. E se nel resto d’Europa la voglia di scherzare è tanta, in Inghilterra ci si rinchiude in sé stessi, cercando di elaborare la seconda finale persa consecutiva.
Tonfo europeo: la Lidl più tardi
La disfatta dell’Olympiastadion colpisce una popolazione intera. Ben due milioni di persone, infatti, si sono date malate oggi in Inghilterra e molte scuole hanno deciso di posticipare l’inizio delle lezioni così da permettere agli studenti di dormire un po’ di più, con la speranza di superare la sconfitta che ha fatto perdere tutto l’entusiasmo e la voglia di cantare anche a tarda notte. La catena di supermercati Lidl, ad esempio, ha deciso di concedere maggior riposo agli oltre 30mila dipendenti, aprendo i propri negozi con mezz’ora di ritardo. Tutto è cambiato in poche ore: i bar e pub si sono svuotati in pochissimi minuti dopo il fischio finale. Alcuni sono tornati velocemente a casa, altri si sono sfogati in strada, increduli per l’ennesimo tonfo europeo.