Caos domenica sera a Venezia per la festa della Madonna della Marina, a Malamocco. I fuochi d’artificio sparati per le celebrazioni sono finiti sulla folla, scatenando il panico e causando diversi feriti, anche se non gravi. I carabinieri hanno raccolto la versione degli organizzatori, gli operatori che hanno azionato i fuochi d’artificio e vari partecipanti. L’indagine cercherà di ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente. Una decina di persone avrebbero riportato ferite da bruciatura, altri sono rimasti contusi per effetto del calpestamento perché travolti nella calca.
Secondo la prima ricostruzione, per un errore da chiarire, alcuni dei fuochi pirotecnici sono stati finiti sugli spettatori. I razzi, normalmente, vengono sparati da una barca in laguna, mentre gli spettatori si godono la scena dalla riva. Quando i fuochi hanno iniziato a cadere sulla folla, si è innescato un fuggi fuggi generale, tra le urla degli adulti e i pianti dei bambini. I feriti – soprattutto bambini – son stati inizialmente soccorsi da alcuni medici che si trovavano tra il pubblico, poi sono stati trasportati all’ospedale da ambulanze e idroambulanze.
Uno dei fuochi, in particolare, ha centrato in pieno il pontile, uno dei luoghi maggiormente affollati e frequentati durante il corso della festa. Tra i feriti più gravi, un bambino che ha riportato ustioni di primo e secondo grado alle gambe e per il quale è previsto il trasferimento al Centro ustioni di Padova.
credit Ig: @venezia_non_e_disneyland e @sara.capuzzo