Era una decisione annunciata e adesso è diventata ufficiale: il presidente francese, Emmanuel Macron, ha accettato le dimissioni del governo guidato dal premier Grabriel Attal, precisando che l’esecutivo continuerà a gestire gli affari correnti fino al passaggio di consegne. Uno step tutt’altro che semplice, dato l’esito delle elezioni, e che rischia di gettare la Francia in un’impasse politica e istituzionale dalla quale difficilmente riuscirà a tirarsi fuori allo stato attuale.

Di certo si dovrà garantire continuità, con Attal e i suoi ministri in carica, per tutto il periodo delle Olimpiadi, dal 26 luglio all’11 agosto, quando Parigi avrà tutte le telecamere del mondo puntate addosso. Un evento che richiede massima attenzione, prontezza di risposta e coordinamento, ad esempio, nel campo della sicurezza per il rischio di attentati o atti violenti nel corso delle manifestazioni.

In mattinata il quotidiano Le Parisien aveva preannunciato la decisione del capo dello Stato dopo l’ultimo Consiglio dei ministri. Attal si è rivolto a Macron con queste parole: “Avremmo potuto scomparire. Abbiamo evitato il peggio. Il futuro deve essere scritto. E so, signor presidente della Repubblica, conoscendo le donne e gli uomini seduti attorno a questo tavolo, che tutti hanno a cuore la Francia e che la fiamma non si spegne mai per chi vuole servire i francesi”.

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