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“La sposa non può entrare in chiesa con quelle mutande”, “È solo un edificio, può vestirsi come vuole”: l’abito della designer Pernille Rosenkilde scatena i commentatori

Lei se ne frega a a Vogue Scandinavia ha raccontato di aver scelto quel vestito perché ama indossare "piume e tessuti trasparenti ma volevo anche che l'abito fosse elegante, di classe e un po' sexy"

Fregarsene delle critiche e indossare quello che si vuole al proprio matrimonio? Dovrebbe essere scontato. Pernille Rosenkilde lo ha fatto e il suo vestito è diventato una notizia. La fashion designer danese ha parlato con Vogue Scandinavia del suo abito da sposa: corpetto piumato, micro short indossati con sopra una gonna lunga trasparente. Una creazione e uno stile che segue la moda del momento: sono tante le cantanti che potrebbero portare questo outfit sul palco ma forse è la prima volta che viene usato per sposarsi. “Amo indossare piume e tessuti trasparenti ma volevo anche che l’abito fosse elegante, di classe e un po’ sexy”, ha detto Rosenkilde a Vogue. Ebbene, il suo vestito è finito in una pagina Facebook dedicata agli orrori matrimoniali: “Non è adatto a una chiesa” (secondo quanto riporta il Daily Mail, Pernille si è sposata con matrimonio religioso), “Un abito brutto e imbarazzante con mutande da nonna e un top da Muppet”, “Quando hai un matrimonio alle 14 e la lezione di danza alle 15”, “Sono ateo ma non mi pare un abito adatto a una chiesa”. Ma c’è anche chi ha apprezzato l’abito: “Ha un aspetto incredibile, fantastico”, “Una chiesa è solo un edificio, può indossare quello che vuole“, “Non diventi un’influencer se non sei così creativo”. Alcuni si sono concentrati sullo sposo: “La cosa peggiore è il suo abito”.