In America è nato un caso Kawhi Leonard. Inizialmente abile e arruolato per le prossime Olimpiadi a Parigi con il Team USA, il talento dei Los Angeles Clippers è stato escluso dal roster ufficialmente in seguito a una decisione presa di comune accordo con la sua franchigia d’appartenenza. Secondo i Clippers, però, si sarebbe trattato di una versione non veritiera. Una situazione che dunque alimenta polemiche e mistero attorno alla decisione della nazionale. E come se non bastasse, anche la scelta del suo sostituto ha fatto discutere. E non poco. Trattasi di Derrick White, fresco vincitore NBA con i Boston Celtics: perché non il suo compagno Jaylen Brown? Questa è la domanda che tutti si sono posti. Il cestista ha comunicato di non essere stato chiamato per le sue critiche rivolte al brand Nike che avrebbero a che fare con un rimprovero legato alla decisione di rompere il contratto con Kyrie Irving per il link di un documentario antisemita condiviso su X.

Il comunicato di Team USA che fa discutere
“Kawhi ha provato ad accelerare nelle ultime settimane e ha svolto alcuni allenamenti intensi a Las Vegas. Si sentiva pronto per i Giochi. Tuttavia, rispetta che la Federazione e i Clippers abbiano deciso che è nel suo miglior interesse trascorrere il resto dell’estate a prepararsi per la prossima stagione, piuttosto che partecipare alle Olimpiadi di Parigi”. Questo il comunicato che ha messo fine all’esperienza di Kawhi Leonard a Parigi ancora prima di iniziarla. Una scelta che ha lasciato tutti spiazzati, Clippers compresi perché non a conoscenza dei fatti.

I Clippers attaccano: “È stata una loro decisione”
La risposta del capo della dirigenza dei Los Angeles Clippers Lawrence Frank non si è fatta attendere: “Dico sinceramente che sono molto deluso dalla decisione di USA Basketball. Kawhi voleva giocare e noi volevamo che giocasse. Nei primi due allenamenti era in ottima forma, partecipando pienamente a tutte le attività. Non ero presente al terzo allenamento, quando è stata presa la decisione di escluderlo”. Inizia così il duro attacco di Frank all’organizzazione. “Non lo avremmo messo in campo se non fossimo stati sicuri che avrebbe potuto affrontare l’intera esperienza olimpica. Capisco la prospettiva di USA Basketball, nessuno può prevedere il futuro“.

La motivazione
Il tal senso, la nazionale americana non si è voluta esporre (per il momento). L’ipotesi più probabile potrebbe essere legata alla fragilità fisica del giocatore che, negli ultimi anni, ha dimostrato di non garantire troppe certezze sotto quel punto di vista (come dimostrano le 8 assenze in regular season e le 2 ai playoff, oltre a quelle degli anni precedenti). Proprio per questo problema. è spuntata l’idea che Leonard si sia sottoposto ad un’operazione chirurgica che gli avrebbe rallentato il recupero. Dunque, un suo possibile stop durante i Giochi Olimpici avrebbe potuto lasciare Team USA con un giocatore in meno e con rotazioni ancora più limitate. E se nessuno può prevedere il futuro, la nazionale di Steve Kerr ha deciso di giocare d’anticipo con una mossa precauzionale. Con i Clippers, invece, è guerra aperta. Secondo la franchigia californiana, infatti, Leonard sarà pienamente a disposizione per l’inizio della prossima stagione.

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