Salute

“Tumore della prostata? L’educazione alla prevenzione e le innovazioni terapeutiche garantiscono una vita più lunga ai pazienti”: il convegno a Roma

Il tumore della prostata è il tumore che colpisce di più la popolazione maschile italiana e rappresenta quasi il 20% di quelli diagnosticati tra gli uomini. Solo nel 2023 infatti, secondo i dati de I Numeri del Cancro di AIOM, l’associazione italiana di oncologia medica, sono state stimate oltre 41mila diagnosi. Grazie alla prevenzione e all’innovazione terapeutica però, ad oggi, l’aspettativa di vita si è allungata tanto che il 91% dei pazienti sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. “Negli anni siamo passati da una a due, a tre fino a cinque linee di terapia – spiega Andrea Tubaro, professore ordinario di Urologia, direttore Uoc dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma – ciascuna di queste linee aumenta la sopravvivenza del paziente e quindi anche coloro che recidivano sulla prima linea di terapia, hanno sempre un’altra chance di rispondere a una linea di terapia successiva”.

All’evento, dal titolo PROSpective: qualità di vita e tumore della prostata, era presente anche il deputato Gian Antonio Girelli: “Dobbiamo investire dal punto di vista della prevenzione – sottolinea l’onorevole – e dobbiamo farlo affrontando due problematiche: la prima è culturale, perché spesso gli uomini non vanno dal medico, per la seconda, invece, dobbiamo costruire una rete territoriale che sappia introdurre un’educazione alla prevenzione”. “Una diagnosi di tumore ha un impatto significativo sulla vita e sulle prospettive del paziente, ma anche dei suoi familiari. Per questo motivo è importante creare sinergie tra società civile, aziende e istituzioni per far sì che i progressi nella ricerca in campo oncologico possano migliorare la salute delle persone e ridefinire gli standard di cura” ha concluso Fulvio Berardo, Amministratore Delegato di Astellas Italia.

Nel tumore alla prostata il percorso è chiaro e va dalla diagnosi precoce, attraverso programmi di screening, fino alla diagnosi tempestiva che porta al trattamento grazie a team multidisciplinari. L’innovazione terapeutica, sempre più avanzata e meno invasiva, sta contribuendo ad aumentare la durata della vita e a migliorare il benessere dei pazienti. Di questi temi se ne è parlato all’interno dell’evento istituzionale organizzato da CencoraPharmalex, con il patrocinio di AIRO – Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Europa Uomo, SIURO – Società Italiana di Uro-Oncologia e Fondazione Longevitas e con il contributo non condizionato di Astellas Pharma.