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Vacanze estive low cost, la nostra guida con le mete meno note e più economiche: le spiagge libere e gli hotel da 42 euro a notte

Il Telegraph ha pensato bene di suggerire dieci mete meno note, ma pur sempre belle e low cost. A queste, il Fatto Quotidiano aggiunge la sua selezione in Italia

Il caro prezzi in spiaggia interessa un po’ tutte le località marittime europee, soprattutto le più gettonate. Così il Telegraph ha pensato bene di suggerire dieci mete meno note, ma pur sempre belle e low cost. A queste, il Fatto Quotidiano aggiunge la sua selezione in Italia. A giugno, un’inchiesta di Altroconsumo condotta in 10 località marittime e 211 stabilimenti balneari ha rilevato il caro prezzi delle spiagge italiane: mediamente, ombrellone e lettini in prima fila costano 226 € alla settimana. Si spende di più ad Alassio (392 € ), di meno a Senigallia (155 €). Piuttosto di andare in quarta fila, ormai da tempo molti connazionali puntano sulle favolose spiagge estere, dall’Algarve alle isole greche. Ma anche qui i prezzi salgono. Così il quotidiano inglese consiglia di accantonare le località più gettonate per puntare su altre meno fanose.

La rassegna del Telegraph
La giornalista Elise Morton propende per una fascia verticale che attraversa l’Europa dell’Est, coinvolgendo spiagge polacche e lettoni, e perfino il lago Balaton, il “mare degli ungheresi”. Ma la parte del leone spetta all’Adriatico meridionale, con una puntatina sul mar Nero, in Bulgaria (perché no? C’è da farci un pensierino!). E così salgono alla ribalta Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, e naturalmente l’Albania. Oltre a spendere meno, si possono scoprire coste ed entroterra di grande bellezza e relativamente poco battuti dal turismo, e con prezzi ancora abbordabili. “La mezza pensione in un hotel quattro stelle costa appena 35 £ a persona per notte in posti come l’Hotel Poseidon, sulla spiaggia montenegrina Jaz Beach”, si legge nell’articolo. Sono circa 42 €, prezzo che si commenta da solo.

Oltre a questa spiaggia, più defilata rispetto alla movida montenegrina, sotto la penna della giornalista passano poi le isole Ksamil, albanesi ma non lontane dalla celebre Corfù. Le loro bianche spiagge si raggiungono con una traversata di 30 minuti. Nella rassegna inglese c’è spazio pure per l’acqua dolce: le cascate Kravica, non lontano dalla bosniaca Mostar, celeberrima per il suo ponte. Le bellissime pozze smeraldine sono formate dal fiume Trebižat, che precipita da 25 metri di altezza. A cavallo tra Macedonia del Nord e Albania c’è invece il lago Ohrid, tra i più antichi e profondi d’Europa, ricco di biodiversità. Tutto intorno villaggi di pescatori, monasteri ortodossi, la bella cittadina di Ohrid (Macedonia del Nord), patrimonio mondale dell’Unesco. E ora vediamo di cosa è capace l’Italia!

I consigli della redazione di FqMagazine
Il nostro Paese vanta 8300 km di coste, oltre a laghi, laghetti, fiumi e torrenti pronti ad accogliere i vacanzieri in cerca di frescura. Tanti i luoghi meno noti ai grandi flussi turistici, ma comunque frequentati nella stagione estiva.

Acqua dolce
Fiumi, torrenti e laghi abbondano, con un’offerta variegata di tipologie di spiagge e panorami. Soprattutto sui laghi ci sono lidi attrezzati, ma non lungo fiumi e torrenti: sono quindi d’obbligo le normali cautele e il buon senso, che non dovrebbe mai mancare. Vista l’estate ballerina del nord, meglio controllare anche le previsioni meteo e i livelli delle acque.

Pozze smeraldine a Tramonti di Sopra (PN). Per arrivarci, bisogna camminare per 30 minuti, ma lo spettacolo merita davvero. Formate dal torrente Meduna, sono delle vere e proprie piscine naturali, immerse nel verde e affiancate da bianchi blocchi calcarei. E come suggerisce il nome, le acque sono davvero verdissime!

Lago di Bilancino, Barberino di Mugello (FI). Invaso artificiale creato nel 1999, questo ampio specchio d’acqua è un’oasi di relax nel verde del Mugello. Quattro le aree di balneazione, con piste ciclabili, spiagge libere e altre attrezzate, comunque di prezzo abbordabile. Quando si è stufi di stare a mollo e di prendere il sole, è possibile lanciarsi nelle visite di pievi e ville medicee o dell’oasi naturalistica WWF del Gabbianello.

Spiaggia Giamaica, Sirmione (BS). L’azzurro digradante delle acque giustifica bene il nome di questa spiaggia, cui fanno da sfondo verdi montagne. La sponda si raggiunge da Sirmione, con la barca o con una breve passeggiata. Il percorso più breve e comodo passa dal Jamaica Beach Bar e dalla spiaggia attrezzata; la parte libera non ha una vera e propria sponda, ma lastroni di pietra su cui prendere il sole e godere del bellissimo panorama (utile dotarsi di scarpe da scoglio).

Lago di Como. Difficile resistere al fascino del Lario, con le montagne che si tuffano direttamente nelle sue acque e le case che vi si specchiano. Le spiagge libere non mancano. C’è per esempio la Spiaggia Selvaggia, situata tra la foce dell’Adda e la collina del Montecchio Nord; sabbiosa, raggiungibile dalla Spiaggia Ontano con una breve passeggiata. Sabbia anche a Menaggio, una delle posizioni più panoramiche del lago. Qui la spiaggia è in parte libera e in parte attrezzata. Ricordiamo anche la Riva Bianca a Lierna, meraviglioso contrasto di bianco e verde, provvista di un chiosco bar.

Acqua salata
Canovella degli Zoppoli (TS). Dietro i vigneti, davanti il mare trasparente, ciottoli ai piedi: per arrivare in questo paradiso, allietato da un chiosco, bisogna però scendere (e poi ovviamente risalire!) una lunga e ripida scalinata. I più coraggiosi potranno percorrere l’ancora più lungo e ripido Sentiero dei Pescatori, che scende da Aurisina, sull’altipiano carsico.

Le 16 spiagge libere di Riccione. Tante sono le spiagge libere distribuite lungo il litorale, alternate agli stabilimenti balneari e tutte dotate di docce; alcune offrono anche qualche servizio in più, come il salvataggio. Sono raggiungibili in auto (moltissime dispongono di posteggi gratuiti), bus, bici o a piedi. Grazie al fatto di essere tra un bagno e l’altro, tutte sono nei pressi di bar, ristoranti e negozi. La più centrale è la spiaggia di Piazzale Roma, dove si organizzano spettacoli e concerti, non lontano dalle strade dello shopping. È spaziosa, ma qui i parcheggi sono solo a pagamento.

Marina di Grosseto. Ci spostiamo ora sul Tirreno, in Maremma, zona di bellissime spiagge chiuse alle spalle dalla pineta litoranea. Dotata di vari accessi direttamente da Marina di Grosseto, questa spiaggia è ampia, con sabbia fine e fondale basso che digrada lentamente: è adatta quindi alle famiglie con bambini. Vi si possono praticare anche sport acquatici come il wind-surf. Vi si alternano tratti liberi e bagni attrezzati. Ancora più bella è la vicina spiaggia di Principina a Mare, lunga circa 4 km, anch’essa con sabbia fine e mare poco profondo.

Spiaggia del Cannone, Tropea (VV). È la spiaggia più piccola del litorale tropeano, ma non manca certo di fascino: caratterizzata da sabbia, ciottoli e mare blu intenso che diventa subito profondo, si raggiunge con delle scalette che partono dal molo Nord del porto turistico di Tropea, vicino allo Scoglio di San Leonardo. Una volta scesi al mare, i bravi nuotatori possono raggiungere una grotta che dà accesso alla spiaggia attrezzata La Rotonda, una delle più belle di Tropea.