Irreperibile dal 28 maggio, abbandonata dal suo avvocato e nella bufera per accuse di false vaccinazioni. Dopo aver abbandonato il tennis nel silenzio più totale, gli ultimi mesi di Camila Giorgi sono avvolti dal mistero. L’udienza preliminare (davanti al Gup di Vicenza) relativa alle false vaccinazioni anti-Covid per poter ottenere illegalmente il green pass è stata rinviata al 5 novembre: le accuse riguardano reati di falso ideologico, corruzione e peculato. Emerge la volontà di 10 indagati su 23 – tra cui è compresa anche la cantante Madame – di procedere con un patteggiamento, quali la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu (con una richiesta di 2 anni) e il fratello Leonardo Giorgi (con una richiesta di 6 mesi). Nel frattempo, l’avvocato della ex tennista, Cristian Carmelo Nicotra, si è dimesso scaricando la sua assistita (e tre familiari). Il motivo? Camila Giorgia irrintracciabile dal mese di maggio, nonostante i messaggi inviati siano stati letti (ma senza risposta) fino al 24 giugno scorso: alla ex atleta è stato affidato un legale d’ufficio (avvocato Giampaolo Silvetti).

L’ultimo messaggio pubblico di Camila Giorgi
Il suo silenzio aveva fatto più rumore più di quanto ci si potesse aspettare, per un addio al mondo del tennis che ancora oggi rimane complicato da decifrare. Camila Giorgi aveva parlato così pubblicamente tramite social lo scorso 12 maggio: “Chiedo cortesemente, per informazioni veritiere, di seguire la mia pagina, perché finora stanno uscendo solo articoli fake. Ai miei adorati fan, sono felice di annunciare formalmente il ritiro dalla mia carriera tennistica. Sono così grata per il vostro meraviglioso amore e sostegno per così tanti anni. Conservo tutti i bellissimi ricordi. Ci sono state molte voci inesatte sui miei piani futuri, quindi non vedo l’ora di fornire maggiori informazioni sulle entusiasmanti opportunità future. È una gioia condividere la mia vita con voi, continuiamo questo viaggio insieme”. Novità che, ad ora, non sono ancora state comunicate. Un messaggio che non aveva allontanato i dubbi sul ritiro improvviso, dietro al quale ci sarebbe un contenzioso con il Fisco (che era smentito dai suoi legali). Come riportato dal Corriere della Sera, infatti, le autorità sulle sue tracce dal 15 aprile le avevano pignorato 480mila euro presso la Federtennis. Le indagini avevano evidenziato come non siano mai state presentate alcune dichiarazioni dei redditi con conseguenti ammanchi nel pagamento dei tributi.

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