La procura di Roma ha quindi ora chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente del club bianconero Andrea Agnelli e gli altri vertici della precedente dirigenza tra cui l’ex vicepresidente Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene (dimessi lo scorso novembre 2022) e il suo predecessore Fabio Paratici. Il procedimento, coordinato dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, era arrivato all’attenzione dei magistrati capitolini dopo la decisione della Cassazione che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale dei colleghi di Torino che avevano svolto l’intera inchiesta delegandola alla Guardia di Finanza.
Sotto i riflettori le attività che fanno riferimento alle plusvalenze fittizie – per 155 milioni di euro – e alla manovra stipendi dei calciatori eseguite dalla società bianconera durante la pandemia. Sotto il profilo sportivo, per la stessa vicenda, la Juventus ha già ricevuto una penalizzazione di 10 punti scontati nel corso della stagione 2022-2023 in seguito alla decisione della Corte d’Appello della Figc e all’esclusione dalle coppe europee per l’annata successiva.
Due le direttrici che sarebbero state seguite dagli ex dirigenti: le plusvalenze “artificiali” con lo scambio di giocatori, anche giovanissimi, a prezzi ritenuti gonfiati e le due “manovre stipendi” in seguito al Covid. La diffusione del virus divenne – secondo i pubblici ministeri di Torino – una “opportunità” e una “copertura formale” dietro la quale nascondere i reali motivi di una “allarmante situazione economica, patrimoniale e finanziaria” che in quegli anni ha portato l’azionista di maggioranza Exor a dover pompare 700 milioni di euro per gli aumenti di capitale.
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La Redazione
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "Dalle carceri italiane ogni giorno, ormai da mesi, arriva un drammatico bollettino di guerra: rivolte, degrado e un numero crescente e inaccettabile di suicidi. Di fronte a questa situazione l’inerzia del governo è irresponsabile e colpevole. Il decreto di qualche giorno fa è evidentemente inutile e non può incidere sul sovraffollamento e le condizioni di vita negli istituti di pena. Eppure si potrebbe fare molto e in tempi rapidi: dalla liberazione anticipata, alla riproposizione delle misure adottate per fronteggiare il Covid, fino all’aumento delle opportunità di rapporto dei detenuti coi famigliari. Su questo proveremo a emendare il decreto del governo per dargli un senso". Lo scrive in un post su Facebook Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd in Senato.
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - Sono 79 gli emendamenti che il Pd ha presentato al decreto carceri, ora all'esame della Commissione Giustizia del Senato, per delineare una visione alternativa del provvedimento e dell’approccio alla reclusione. Li hanno illustrati in una conferenza stampa a Palazzo Madama il presidente dei senatori dem Francesco Boccia, la responsabile Giustizia Debora Serracchiani, il capogruppo in Commissione Alfredo Bazoli, Walter Verini e la vicepresidente del Senato Anna Rossomando.
"Quello che doveva essere il governo più forte degli ultimi anni -ha detto Francesco Boccia- è il più debole visto che fa solo decreti e chiede sempre voti di fiducia”. "Il decreto carceri è uno dei peggiori -ha sottolineato Debora Serracchiani - perché non affronta affatto l'emergenza. Siamo al 56esimo suicidio in carcere tra i detenuti e al sesto tra le guardie penitenziarie. Questo decreto ci delude e ci indigna profondamente perché non solo continua a non dare piena attuazione alla Cartabia, ma non fa nulla per il problema del sovraffollamento".
"Questo testo è un guscio vuoto -ha dichiarato il senatore Bazoli- Le proposte di modifica del Pd intendono anche rendere automatici i criteri di riduzione della pena e puntano a ripristinare le misure previste durante il Covid, che hanno dato ottima prova di sé e che quindi puntiamo a rendere strutturali".
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "Rivolgo ai familiari dell'onorevole Publio Fiori le più sentite condoglianze, a nome mio e della Camera dei deputati. Vicepresidente e deputato, uomo di governo, Fiori è stato tra i protagonisti di fasi cruciali della storia politica e vittima della violenza terroristica. Esprimo la mia vicinanza a chi ha condiviso il suo percorso e oggi ne piange la scomparsa". Così in una nota il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "Combattiamo insieme la tratta di essere umani". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo al Trans-Mediterranean Migration Forum in corso a Tripoli. Per la presidente del Consiglio, "abbiamo bisogno di una nuova cooperazione, soprattutto tra Ue e Africa", e di contrastare il "fenomeno migratorio all'origine, rispettando il diritto a non emigrare". Meloni è poi tornata a stigmatizzare l'"approccio predatorio", sollecitando a una "cooperazione tra pari".
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - “Esprimo solidarietà e vicinanza ai direttori di Tva Vicenza Gianmarco Mancassola e di Telechiara Danilo Guerretta e alle rispettive redazioni, vittime di un atto vandalico gravissimo che, siamo certi, non metterà a tacere chi, in questi anni, ha lavorato con grande professionalità , dedizione ed impegno per garantire un’informazione libera e corretta ai cittadini. Il fatto che questa aggressione sia avvenuta all’indomani della messa in onda di un servizio sulle false vaccinazioni Covid per ottenere il green pass è inquietante". Così il senatore questore dell’Udc, Antonio De Poli.
"La risposta a questo gesto vigliacco e ignorante è l’intelligenza e l’unità. Il linguaggio delle intimidazioni e della violenza vanno condannati sempre, senza se e senza ma. Abbiamo il dovere tutti, istituzioni e società civile di essere accanto ai professionisti dell’informazione che, coraggiosamente, lavorano per informare le nostre comunità. Mi auguro che la magistratura faccia piena luce su quanto è accaduto”, conclude.
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "Dopo il voto per Metsola è necessario sostenere alla presidenza della Commissione Ursula Von Der Leyen, espressione delle forze moderate e popolari. Serve un dialogo con i conservatori per dare stabilità all’Europa". Così su Twitter il senatore e presidente Udc Antonio De Poli.
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Publio Fiori. Publio è stato un politico appassionato e di grande visione; già a metà degli anni ’90 seppe anticipare i tempi e, dal Centro, prese parte da protagonista alla costruzione di una destra moderata, europea e di governo, dando un grande contributo alla nascita all’alleanza del Centrodestra che, dopo trent’anni, è ancora insieme e governa l’Italia. La sua attività politica, sempre coerente nei valori ed attenta ai temi sociali e caratterizzata dal rispetto dell’avversario e dal dialogo, seppe essere determinata nella prospettiva e moderata nell’azione. Un esempio per tutti”. Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
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