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Influencer del benessere condannata a otto anni per tratta di esseri umani e schiavitù sessuale. La testimone: “Mi usava e ne traeva soddisfazione”

La storia di Kat Torres è stata raccontata in un lungo articolo sul sito della BBC che inizia con la testimonianza di una giovane brasiliana, tal Ana che nel 2017 si imbatté nella pagina Instagram della Torres

Una influencer di Instagram, che frequentò anche Leonardo DiCaprio, è stata condannata a otto anni per tratta di esseri umani e schiavitù sessuale. La storia della influencer del benessere Kat Torres è stata raccontata in un lungo articolo sul sito della BBC che inizia con la testimonianza di una giovane brasiliana, tal Ana che nel 2017 si imbatté nella pagina Instagram della Torres. La donna racconta di essere stata attratta dal percorso della Torres, dalle povere favelas brasiliane alle passerelle internazionali, passando per le feste con le star di Hollywood. “Sembrava che avesse superato la violenza della sua infanzia, gli abusi, tutte queste esperienze traumatiche”, ha detto Ana a BBC Eye Investigations e BBC News Brasil. Anche lei con un’infanzia violenta in Brasile, Ana si è trasferita dunque a New York per lavorare come assistente di Kat Torres nel 2019 che intanto aveva pubblicato la sua autobiografia intitolata A Voz [La Voce], in cui sosteneva di poter fare previsioni grazie ai suoi poteri spirituali, ed era stata intervistata in alcuni programmi televisivi brasiliani molto noti. “Era sulla copertina delle riviste. È stata vista con personaggi famosi come Leonardo DiCaprio. Tutto ciò che ho visto sembrava credibile”.

Un’apparenza piuttosto illusoria, a quanto pare. Perché sono tante le testimonianze che mettono in discussione il percorso idilliaco della Torres che, anzi, secondo una sua ex coinquilina a New York, non era altro che quello di sugar baby (la donna tiene compagnia a ricchi facoltosi che poi le riempiono di regali). Sul sito web dedicato al benessere della Torres si prometteva ai clienti “Amore, soldi e autostima che hai sempre sognato”. Insomma si trattava, per 150 dollari la Torres forniva brevi video consulenze individuali con consigli su relazioni personali, benessere, successo aziendale e spiritualità, ma anche programmi di ipnosi e meditazione.

Ma torniamo ad Ana, perché lei è una delle testimoni che dietro alla Torres ci fosse solo una truffa. La ragazza, infatti, come decine di altre, riceve dei gran complimenti dalla influencer e anche un’offerta di lavoro a New York per il suo sito web. Ana accetta, ma quando si presenta a casa della Torres scopre l’incredibile: la casa in disordine, molto sporca e con un pessimo odore. Ana racconta che Torres sembrava incapace di fare anche le cose più basilari senza di lei, come farsi la doccia, perché non sopportava di stare da sola; di aver dovuto essere costantemente disponibile per lei e di aver potuto dormire solo per poche ore alla volta, su un divano ricoperto di urina di gatto; che a volte Torres si nascondeva nella palestra del condominio, cercando di dormire qualche ora invece di allenarsi. “Ora capisco che mi stava usando come schiava… ne traeva soddisfazione“, ha spiegato Ana che, peraltro, non è mai stata pagata. La ragazza comunque cerca di reagire e di scappare scansando le ire della Torres. Ce la fa, ma nel mirino della influencer finiscono anche altre ragazze. Ripetendo lo schema iniziato con Ana,

Torres aveva preso di mira i suoi follower più devoti, cercando di reclutarli per venire a lavorare per lei. In cambio, aveva promesso di aiutarli a realizzare i loro sogni, capitalizzando i dettagli personali intimi che avevano condiviso con lei durante le sessioni di life coaching. Desirrê Freitas, una donna brasiliana residente in Germania, e la brasiliana Letícia Maia, le due donne la cui scomparsa avrebbe poi dato il via alle ricerche condotte dall’FBI, si trasferirono a vivere con Torres. Un’altra donna brasiliana, che chiameremo Sol, fu anch’essa reclutata. Pubblicando sui suoi canali social, Torres ha presentato ai suoi follower il suo “clan delle streghe”. Torres ha così convinto alcuni dei suoi seguaci a vivere con lei in questa casa in periferia ad Austin, in Texas. La BBC, che ha accompagnato all’articolo sul caso anche un lungo video documentario, ha scoperto che almeno altre quattro donne erano state sul punto di convincerle ad unirsi a Torres in casa, ma poi si sono tirate indietro. Alcune donne erano troppo spaventate per apparire nel film della BBC, perché temevano di ricevere abusi online ed erano ancora traumatizzate dalle loro esperienze. Il caso di Desirrê è un’altra via scelta dalla Torres per schiavizzare le sue “dipendenti/amiche”.

A lei impone di lavorare in uno strip club locale, dicendole che se non avesse obbedito avrebbe dovuto restituire tutti i soldi che aveva speso per lei. Insomma questa ragazza diventa succube della Torres: non si oppone mai, le dona tutti i soldi che ha in banca, e quando prova a chiedere spiegazioni la donna minaccia di andare alla polizia e denunciarla per prostituzione illegale. Intanto con la sim bloccata e il silenzio totale da mesi, i parenti di Desirree iniziano ad insospettirsi e attivano vie legali per capire cos’è successo alla ragazza. La nostra Ana, che ha vissuto con Torres nel 2019, intravede gli appelli dei genitori della ragazza, e di altre vittime, in tv e interviene denunciando quello che le è accaduto all’FBI. Gli agenti trovano la Torres, la pedinano per diverso tempo e infine, con grande fatica – le ragazze schiave negavano spesso agli agenti sotto copertura di essere state “rapite” la arrestano. La BBC scrive che all’inizio di questo mese Torres è stata condannata da un giudice brasiliano a otto anni di prigione per traffico di esseri umani e schiavitù su oltre venti donne.