“Adesso applicherò l’acqua micellare sulla mia cute grassa e i miei capelli torneranno come appena lavati”, racconta la creator Angela Wells in un video diventato virale. Versa la sua acqua micellare in un vaporizzatore, lo spruzza su tutta la cute massaggiandolo per qualche secondo e poi procede con l’asciugatura dei capelli. Il risultato è una chioma folta e lucente, proprio come appena lavata. Alcuni video mostrano invece l’applicazione tramite un dischetto, ma il risultato è il medesimo. Nei commenti si grida al miracolo. Tra utenti che chiedono come sia possibile ad altri che voglio sapere qual è l’acqua micellare migliore per ottenere questo risultato e quali sono tutti gli step necessari. “Questo è il trend migliore che io abbia mai visto su TikTok. Un vero e proprio life-changing per la mia vita”, rivela entusiasta in un altro video la dermatologa Aamna Adel, che spiega come l’acqua micellare sia una soluzione persino migliore al più tradizionale shampoo secco, soprattutto perché così avrete un prodotto 2 in 1: a volte shampoo, a volte struccante.
Su Instagram e su TikTok non si contano i video di ragazze che mostrano i prima e i dopo della loro chioma dopo aver utilizzato l’acqua micellare. Molte lo definiscono un vero e proprio toccasana per chi ha i capelli grassi che tendono quindi a sporcarsi molto facilmente. Alla base c’è una teoria chimica di cui la cosmesi si è appropriata già da un po’, ovvero quella dell’affinità. Secondo questo principio chimico, una sostanza grassa e oleosa si rimuove, appunto, per affinità con un agente altrettanto grasso e oleoso. Quindi l’acqua micellare, costituita in parte da acqua e in parte da saponi e altri ingredienti oleosi (come ad esempio l’olio d’argan), aiuterebbe a rimuovere il sebo presente sulla cute e alle radici dei capelli per dare un immediato effetto di pulizia e freschezza. Ma è davvero così? Per capire cosa si nasconde dietro questo trend che sta spopolando sui social, abbiamo chiesto a Beatrice Marini, chimica specializzata in cosmetologia, tecnica tricologa e beauty expert, meglio conosciuta sui social come Bea La Cosmetologa
Il parere dell’esperta
“Questo trend social vuole sfruttare il potere dell’acqua micellare per rimuovere il sebo che si accumula tra un lavaggio e l’altro per poi utilizzare il phon per asciugare il prodotto e avere capelli come appena lavati”, racconta a FQ Magazine la cosmetologa Beatrice Marini. “L’acqua micellare non è altro che un tensioattivo diluito nell’acqua. Questo tensioattivo – che può essere più o meno delicato a seconda del tipo di prodotto che si sceglie – è progettato per rimuovere lo sporco e il sebo sul viso grazie anche al supporto del dischetto. Tuttavia, se questo vale per il make-up e lo sporco che si accumula sul viso, non vale per i capelli”, continua l’esperta. Quindi, è vero che l’acqua micellare rimuove lo sporco e il sebo ma non quello dei capelli.
“L’acqua micellare, infatti, non è pensata per i capelli che sono porosi e quindi assorbono parte del prodotto. La quantità di sebo e sporco che si accumula sulla cute è diversa rispetto a quella sul viso”. E anche se i video andati virali sui social mostrano capelli puliti e lucenti “in realtà l’effetto è solo apparente perché l’acqua poi evapora con il calore del phon ma il sebo e lo sporco rimangono sulla cute con il risultato che i capelli sono più sporchi di prima”, aggiunge Marini. Come ci racconta la cosmetologa, la soluzione per chi ha capelli grassi e vuole ottenere una chioma sempre pulita è banalmente quella di lavare i capelli frequentemente. “Solo per un utilizzo sporadico, lo shampoo secco è sicuramente la soluzione migliore: contiene ingredienti assorbenti ed è pensato specificamente per i capelli. Ma anche in questo caso bisogna prestare attenzione perché l’utilizzo troppo frequente di questo prodotto può portare all’occlusione dei follicoli, con possibile irritazione, prurito e problematiche del cuoio capelluto. Per capelli più puliti a lungo basterà utilizzare lo shampoo più adatto alle proprie esigenze, massaggiarlo per un paio di minuti, non applicare il balsamo sulle radici e poi risciacquare il tutto abbondantemente”, conclude Beatrice Marini.