Nassau, nell’isola di New Providence alle Bahamas, venne fondata dagli Inglesi nel XVII secolo, eppure, più delle “buone maniere” dell’aristocrazia british, si ricordano le scorribande della“repubblica corsara”. Nel corso del ‘700 la città divenne un covo di pirati per la mancanza di un governatore, un “cigno nero” del colonialismo europeo che determinò una falla nella cassa della corona e una ricca enclave caraibica autogestita: un “codice corsaro” dettava una legge non scritta, capace di incutere terrore e rigore nei traffici marittimi dell’epoca, capitanati dal temibile Barbanera. La confederazione non venne mai riconosciuta come un vero e proprio Stato ma determinò la storia di Nassau e dei Caraibi, non è un caso se il famoso film hollywoodiano è stato girato proprio in quest’isola, mixando una fervida immaginazione al passato locale, ricco di leggende.
Oggi l’isola di New Providence è molto amata dai turisti (soprattutto dagli americani, complice la vicinanza a Miami), e Nassau, è una meta gettonatissima, capace di offrire la movida di una grande città, ricca di proposte e divertimento, ma anche di raccontare la cultura e le tradizioni più autentiche. Una capitale “in paradiso”, a poca distanza da spiagge candide e acque trasparenti, nastri di sabbia fine come Cable Beach e Cabbage Beach, nella vicinissima Paradise Island, l’isoletta lunga e stretta ad un braccio di mare turchese da New Providence, comodamente collegata da un ponte al porto di Nassau.
Nassau, capitale caraibica
La Capitale delle Bahamas è tutta da scoprire, e con Turisanda potrai svelare i tratti più autentici, così quelli dell’isola di New Providence e i piccoli atolli di Paradise Island. Per una vacanza all’insegna del relax ma anche del brio caraibico, puoi partire da Nassau e svelare il ritmo di una metropoli incredibilmente rilassata, a dispetto delle dimensioni. La città è un mix di mega strutture in stile stelle e strisce che svettano vertiginose, ed angoli bellissimi e pittoreschi, un contrasto urbano che descrive il presente, fortemente votato al turismo, e il passato coloniale. Gli edifici settecenteschi in stile neoclassico si distinguono per eleganza ma soprattutto per le tonalità pastello, come il rosa confetto della sede del Parlamento e di altri palazzi governativi, mentre le chiese gotiche non tradiscono il credo inglese nel loro aspetto solenne, come la Christ Church Cathedral , la prima chiesa costruita nelle Isole Bahamas che risale al 1670.
La città è ricca di contrasti urbani che la rendono intrigante, così il famoso Straw Market che brulica a ridosso dei negozi di lusso e alle boutique di Bay Street. Uno spaccato di vita locale che pullula di bancarelle coloratissime dove trovare regali e souvenir artigianali come oggetti in legno, cappelli di paglia intrecciati, borse, stuoie, e i meravigliosi batik, tessuti colorati e ricamati a mano. Bellissime anche le ceramiche e le terracotte, preziosi i gioielli realizzati con conchiglie e perle rosa.
Bay Street è altresì nota per i suoi locali alla moda e caffè chic, così il porto di Nassau, una delle zone più gettonate per la movida. Ma dai cocktail fruttati con ombrellino è facile passare ad un chioschetto che frigge il pescato del giorno in una doratura perfetta: il Fish Fry è un must alle Bahamas nonché un vero e proprio “place to be”, luogo di ritrovo gastronomico per eccellenza dove gustare la migliore e più autentica cucina bahamense che propone piatti come la Conch salad, l’insalata tipica, preparata con strombo, mollusco dalla carne dolce e morbidissima, peperoni, succo di lime e arancia. Consiglio: appunta il Fish Fry ad Arawak Cay, il più grande e originale della città che non conta un solo localino ma un’intera lunga striscia di ristorantini che terminano in spiaggia.
Musei e distillerie, rum e storia
Nassau ti stupirà per la cultura, a 360 gradi. Tuffati nella storia passeggiando, o meglio, salendo o scendendo i The 66 Steps, la Scala della Regina Vittoria situata a Shirley Street. Questo luogo iconico venne costruito da schiavi che scalpellarono minuziosamente la pietra calcarea di una vecchia cava, creando un collegamento tra il forte di Nassau e la città, ma soprattutto un’importante testimonianza del passato coloniale dell’isola: gli scalini sono simbolo della grande resilienza del popolo bahamense.
Per conoscere e approfondire la storia della città e del Paese, merita una visita il Pompey Museum, un excursus esaustivo della vita dei locali in tempo di schiavitù e della loro liberazione. Tappe successive al National Art Gallery dedicato agli artisti bahamensi e all’Historical Library Museum. Anche il The Pirates Museum offre una panoramica sul passato dell’isola, quello corsaro, e nelle sue teche custodisce una ricca documentazione sulle imprese di Francis Drake, il controverso pirata, navigatore e politico inglese.
Infine merita un tour la John Watling’s Distillery. Qui è possibile prenotare una visita con degustazione nella splendida e storica Buena Vista Estate, dimora splendidamente restaurata. Il rum da queste parti è un piacere ma soprattutto è cultura, così la musica: Nassau offre tante occasioni per scoprire l’identità locale, e lo fa anche a ritmo di Goombay, vera essenza musicale bahamense.
Sole, spiagge, mare e non solo
L’isola di New Providence offre il meglio per trascorrere una perfetta vacanza balneare caraibica. Immagina di rilassarti lungo nastri di sabbia soffici e candidi come borotalco, di tuffarti in acque trasparenti dove ammirare i colori variopinti dei fondali e nuotare più al largo con i delfini. Le spiagge più belle si trovano nella vicina Paradise Island, comodamente raggiungibile anche in automobile grazie al ponte che la collega a New Providence. Qui si trovano le magnifiche Paradise Beach, Cabbage Beach, Cove Beach e Arawak Beach, famosissime in tutto il mondo per essere locations da cartolina che mixano il mare da favola a quel pizzico di movida da spiaggia per un binomio perfetto.
Ma se desideri scoprire un vero e proprio tesoro meno conosciuto, fai tappa a Clifton Heritage National Park, situato sulla punta occidentale dell’isola di New Providence. Un’alternativa bellissima che offre non solo natura incontaminata ma anche storia e cultura. Qui potrai percorrere itinerari escursionistici nel verde dell’immediato entroterra, ma anche tuffarti nel turchese delle acque protette per ammirare i fondali “sui generis” del parco: un atelier subacqueo dove la natura incontra l’arte nel totale rispetto dell’habitat, un vero e proprio giardino di sculture e statue sottomarine.
