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“Non infango il mio nome per uno youtuber”: il nipote di Muhammad Ali rifiuta il pugile Jake Paul (che sfiderà Mike Tyson)

"Avrei guadagnato tre milioni di dollari, ma sono un Ali"

“Avrei guadagnato tre milioni di dollari, ma sono un Ali e non spendo il mio nome nel fango con gente come Jake Paul“. Categorico Nico Ali Walsh: il pugile, nipote di Muhammad Ali, non ha intenzione di strumentalizzare il celebre nome per una sfida sul ring contro uno youtuber. Tutta una questione di soldi e visibilità: un gioco che ad Ali jr. non piace e a cui non vuole partecipare. “Jake Paul muove una enorme mole di situazioni, una mia sconfitta sarebbe una piccola cosa per la boxe, ma se manipolata e visto il nome che porto potrebbe suonare diversamente” ha dichiarato il nipote di Cassius Clay ai microfoni di Sky Sports. Pugile, ma soprattutto personaggio del web, il nome di Jake Paul è diventato celebre negli ultimi mesi per la sfida lanciata all’ex campione Mike Tyson. Lo show non fa per Nico Ali Walsh: tutti gli sforzi sono indirizzati sul ring. Eppure nel lontano 1976, il nonno era andato guadagnare un po’ di soldi a Tokyo per una sfida contro il wrestler Antonio Inoki.

Nico Ali Walsh declina l’invito: quando si sfideranno Jake Paul e Mike Tyson
Nonostante il rifiuto di Nico Ali Walsh, Jake Paul sfiderà Mike Tyson. Prevista inizialmente in Texas – ad Arlington – per il prossimo 20 luglio, la sfida “spettacolare” tra i due è stata rinviata al 15 novembre (e sarà trasmessa su Netflix) a causa del riacutizzarsi di un’ulcera della leggenda 58enne del ring.