“Menomale che in Italia c’è un governo stabile“, lo dice due volte Pier Silvio Berlusconi rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della presentazione dei Palinsesti Mediaset 2024/2025 tenutasi ieri pomeriggio a Cologno Monzese. Spegne ancora una volta le voci su una sua discesa in campo, un tema che dalla scomparsa di Silvio Berlusconi tiene banco in diversi retroscena: “Io non ho mai commissionato un sondaggio che riguardi me e il mio sbarco in politica. È una balla assoluta, è vero vado a Roma qualche giorno ogni due o tre settimane ma lì abbiamo un pezzo importante produttivo come Fascino di Maria De Filippi e non solo. Certo mi capita di incontrare imprenditori ma fa parte del nostro mestiere. Nulla c’entra la politica”.
“La parola comunista mi si addice quanta quella di interista“, scherza l’editore prima di commentare l’intervista rilasciata nelle scorse settimane da Marina Berlusconi al Corriere della Sera. La primogenita del Cavaliere si era detto più vicina alla sinistra di buon senso parlando di temi come aborto, fine vita e diritti civili: “Marina ha espresso la sua opinione personale e da editore, è libera di farlo ed è giusto che lo faccia. La difesa dei diritti civili è nel Dna di ciò che ci ha tramandato mio padre ed è una cosa in cui io credo. Una battaglia di modernità e civiltà che non smette mai, non mi piace dire che il tema sia di destra o di sinistra. I diritti civili sono di tutti, ci sono battaglie importanti che devono essere portate avanti”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Mediaset.
“Non è un tema che mi appassiona”, assicura Berlusconi parlando delle polemiche esplose dopo l’intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa all’ex Premier, diventata ufficiale giovedì per effetto di un’ordinanza dell’Enac. “Tutto ciò che viene intitolato a mio padre a noi figli fa un grande piacere perché se lo merita. Le modalità non penso siano state perfette nei tempi e nei modi, siamo stati informati a cose praticamente fatte ed era evidente che si sarebbero accese delle polemiche che pure lasciano il tempo che trovano. Si può dire ‘non sono d’accordo’ o che ‘il Berlusconi politico non lo meritava’, polemizzare con questi toni è una cosa che a me non è per nulla piaciuta”, spiega Pier Silvio prima di lanciare una frecciatina al sindaco di Milano Beppe Sala: “Peggio è chi fa polemica sulle polemiche, questo lo trovo insopportabile e terribile. Questo sta succedendo. Penso per esempio a chi si rivolge a mia sorella Marina, fa veramente ridere”, il primo cittadino aveva scritto un post sui social rivolgendosi a Marina Berlusconi.
Per Berlusconi non esiste TeleMeloni in Rai e nemmeno a Cologno Monzese: “Mediaset è editore nel suo complesso equilibrato, offriamo tutto e c’è pluralismo. Voci nuove sono sempre benvenute che stiano a destra, al centro o a sinistra. È importante che siano brave. Si tratta di aggiungere e non di togliere. La Rai è istituzione forte, da concorrente e cittadino ho grandissimo rispetto. Ha risorse per resistere e superare qualunque cosa, ci sono momenti più facili e quelli più difficili, non sono preoccupato per le sorti del servizio pubblico. I vertici alcune scelte le fanno giuste, altre no ma si sbaglia. Onestamente, forse vi deludo, ma io non vedo un problema TeleMeloni. Dire che in Italia non c’è libertà di parola e opinione a me sembra poco vero, in Italia si dice e si scrive quello che si vuole. Poi che alcune scelte sono state azzardate e sbagliate non lo nego, diciamo che vengono molto sottolineate“, ha concluso Pier Silvio.