Di padre, in figlio. Ma niente Spirito Santo, seppur considerato l’appellativo (autocelebrativo) “Dio” di Zlatan: questa è una faccenda puramente terrena. Continua infatti la dinastia in rossonero della famiglia Ibrahimovic. Il figlio Maximilian, classe 2006, ha firmato il primo contratto da professionista della sua carriera proprio con il Milan Futuro, secondo club della società, che giocherà da questa stagione in Serie C. Papà è il dirigente della prima squadra, Maxi si appresta a vivere la sua prima esperienza tra i pro e sempre in maglia rossonera. Dopo lo strano esperimento Samuele Longo, il Milan Futuro inizia a mettere a segno i primi “colpi” della nuova generazione. Ma questo è soprattutto un’affare in famiglia.

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Maximilian come Ibra: sempre in rossonero
Non solo il cognome. Nel Dna degli Ibrahimovic ci sono anche i colori rossoneri. L’esperienza di Maximilian al Milan comincia nell’estate del 2022 dopo la sua prima esperienza nella patria svedese con la maglia dell’Hammarby, a Stoccolma. Poi le giovanili con la squadra di Milano: Under 17 e 18, in sequenza. Ora, sarà allenato da Daniele Bonera che, in passato, ha avuto a che fare con Zlatan. A differenza del padre, però, Maximilian preferisce giocare sulla fascia (offensiva) o da seconda punta. Più che finalizzatore, fantasista. Quasi come LeBron e Bronny James: Ibra, però, si dovrà “accontentare” dell’altro lato della scrivania.

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