di Alessio Andreoli
Sta facendo notizia la Partita del Cuore per una raccolta fondi benefica che vede contrapposte una squadra formata da famosi cantanti (Nazionale Cantanti) e l’altra composta da eminenti deputati, senatori, esponenti del governo e dell’opposizione (tutti fraternamente insieme). Francamente sono davvero molto, ma molto perplesso e il mio stato confusionale mi impedisce di mettere ben a fuoco quello che provo nel vedere esultare assieme Ignazio La Russa, Matteo Renzi, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Giancarlo Giorgetti, Licia Ronzulli, Angelo Bonelli e tanti altri.
Certamente il fine, la raccolta fondi per ospedali e ambulatori, è un fine nobile. Credo però di non essere l’unico che in questo non vede tutta questa nobiltà d’animo tanto sbandierata da alcuni parlamentari. Mi chiedo come facciano tutti questi politici a stare fianco a fianco, tifando per la stessa fazione quando fino a ieri (continuerà domani?), sui giornali, sui social, in TV, in Parlamento se ne dicono di ogni oltre ovviamente a menarsi direttamente nelle aule parlamentari.
Ma andiamo oltre, infatti se lo Stato fosse una multinazionale questa attività di squadra fatta fuori dall’ambiente di lavoro, si chiama “Team Building” (costruzione della squadra). Lo scopo è promuovere una comunicazione aperta e chiara, rafforzare le relazioni, costruire un rapporto di fiducia e migliorare la collaborazione per lavorare in accordo con l’unico fine di raggiungere gli obbiettivi dell’azienda in modo efficace ed efficiente. Da cittadino vorrei davvero poter pensare che, dopo questa esperienza, i nostri politici smetteranno di offendersi e azzuffarsi a vicenda, sapranno confrontarsi civilmente e parleranno in modo chiaro e coerente senza bugie. Sapranno trovare efficaci soluzioni per raddrizzare tutto quello che negli ultimi decenni, loro stessi hanno devastato e demolito a cominciare proprio dagli ospedali oggetto della beneficenza di questa Partita del Cuore.
Faccio notare, per fare un po’ di sana e costruttiva polemica in accordo con il mio spirito proattivo e nel tentativo di dare un efficace “follow-up”, che l’ecografo che verrà donato con l’incasso della partita al Pronto Soccorso e gli Ambulatori Pediatrici dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila non potrà mai funzionare senza medici e noi cittadini siamo costretti ad andare negli ambulatori privati a pagare fior di quattrini per una ecografia. A proposito di follow-up (verifica, monitoraggio, riscontro) chi ha l’incarico di battibeccare i nostri parlamentari nel caso in cui, poco dopo la partita ricominciano gli insulti, le zuffe in Parlamento, le ruberie, le bugie, le manipolazioni e le mistificazioni?
Cari parlamentari, al governo e all’opposizione, il lavoro di squadra che avete fatto non ha proprio niente di nobile e nessun valore aggiunto se da oggi non riconoscete tutti i problemi esistenti e se per ognuno di essi non riuscite a trovare una sintesi che soddisfi i bisogni di noi cittadini prima delle vostre tasche o delle tasche dei vostri compari. Il vostro lavoro/dovere, da svolgere con onore e disciplina, è essere al servizio dei cittadini e della comunità e non servirvi dello Stato per i vostri interessi personali.
Bene, adesso che ho terminato il predicozzo potete riprendere ad accapigliarvi fino alla prossima Partita del Cuore, ma non dimenticate che ci sono metà degli aventi diritto che non vanno a votare e che nel vedervi esultare tutti assieme pensano: “Eccoli qua, di giorno litigano poi di notte vanno a rubare assieme”. Che serva proprio a questo la Partita del Cuore? A ridurre ulteriormente l’astensione dalle urne e farci credere che fate come cane e gatto e che poi mangiate nello stesso piatto? In fondo quante macchine per l’ecografia si possono prendere se eliminiamo i vitalizi? Belzebù diceva:” A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”.