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“Ho regalato un viaggio ai miei genitori in un’isola da sogno ma una volta arrivati lì non hanno fatto altro che mandarmi messaggi per lamentarsi”: la storia è virale

"Come grazie per il grande aiuto che mia mamma mi ha dato quando è nato il mio quarto figlio ho deciso di regalare a lei e a mio papà un viaggio", inizia il post che si intitola "Am I The A**hole?"

Supponete di pagare un viaggio ai vostri genitori per fare loro un regalo e che, invece di ringraziarvi, si lamentino. È accaduto a una donna che ha raccontato la sua storia, ripresa dal New York Post, su Facebook. Intanto, destinazione del viaggio Kauai, cioè l’isola geologicamente più antica delle Hawaii. “Come grazie per il grande aiuto che mia mamma mi ha dato quando è nato il mio quarto figlio ho deciso di regalare a lei e a mio papà un viaggio“, inizia il post che si intitola “Am I The A**hole?“. La donna ha spiegato di aver pagato volo, hotel e noleggio auto nella splendida isola: un regalo per il 36esimo anniversario di mamma e papà.

Cosa è successo poi? “Hanno cominciato a lamentarsi per il costo dei pasti. Non una parola per dire quanto tutto fosse bello, solo lamentele”. La donna ha postato uno screenshot in cui si legge il messaggio dei suoi che fanno sapere di aver speso 104 dollari in due, con un’emoji sorpresa e pare che siano arrivati diversi altri messaggi di questo tipo, dove i genitori si lamentavano di dover spendere cifre tra i 40 e i 60 dollari a testa. La donna ha chiesto agli utenti se la sua rabbia fosse esagerata, soprattutto contando il fatto che suo padre guadagna oltre 10 mila dollari all’anno. Che risposte ha ricevuto? “Non riesco a immaginare di ricevere un regalo così bello e non fare altro che lamentarmi”, “Se fossero stati così preoccupati avrebbero dovuto informarsi sui costi del cibo e simili in anticipo e dirti che, per questo motivo, non potevano accettare il regalo”, “Mi sono sentito imbarazzato per loro leggendo questi messaggi, ma amo le tue risposte”, “Mandagli uno screenshot della definizione di ‘ingrato’ se continuano”, “Perché non vanno in un supermercato a comprare panini e burro di arachidi?”.