Circa 200 giovani di diversi movimenti di Napoli hanno manifestato ancora a sostegno del popolo palestinese. I ragazzi, con bandiere della Palestina hanno cominciato a manifestare davanti alla sede Rai di Napoli, controllata dalla polizia, contestando le misure cautelari nei confronti di attivisti che hanno partecipato agli scontri di febbraio.
“Siamo qui perché i compagni e le compagne che hanno partecipato alle manifestazioni di dissenso e ai presidi contro il genocidio palestinese sono stati portati in Questura per ricevere le misure cautelari. Sono 18 in totale le persone indagate per aver preso parte a due presidi, davanti alla Rai e alla sede di Leonardo, che avevano ricevuto la richiesta del divieto di dimora in Campania, mitigata poi solo in 4 misure cautelari che prevedono l’obbligo di firma per tre volte alla settimana”, dice Dario Oropallo, del laboratorio politico Iskra, lui stesso raggiunto dalle misure cautelari,
I manifestanti hanno attraversato Piazzale Tecchio e si sono fermati davanti alla facoltà di Ingegneria della Università Federico con lo striscione “contro ogni repressione no al ddl sicurezza, lottare non è reato”.
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