di Giorgio Boratto
Dispiace sapere che Ferdinando Boero voti Trump. Ma è sicuro? La politica di destra di Donald Trump è molto pericolosa; a parte la componente razzista io mi aspetto ancora che dica che non farà un nuovo tentato golpe a Capitol Hill, una volta che risultasse perdente alle prossime elezioni. Per me poi Donald Trump rimane sempre il mito del serial killer sociopatico Patrick Bateman protagonista del libro di Breat Easton Ellis, American Psycho.
Ma è ancora veramente uno di noi? Ricordo in proposito un libretto edito dal quotidiano Libero dal titolo Trump, uno di noi, scritto nel 2016 dopo l’elezione di Trump a presidente Usa. Sarà per me – meglio – uno di loro; di quelli che rappresentano l’anima profonda degli Usa fatta da incultura, razzismo e reazione; un cowboy che non arretra sulle armi a tutti i cittadini. Ecco chi è Trump: colui che, quando vinse, per prima cosa cancellò la piccola riforma sanitaria per i meno abbienti voluta da Obama.
Un altro aspetto di non poco conto è che per fare l’America ancora grande – “Make America Great Again” – aumenterà la produzione di combustili fossili, abbandonando le politiche ambientali a cui non crede. Un vero disastro.