La battaglia legale, cominciata nel 2021, vede coinvolta l'ex coppia, separata dal 2016. "Ha rifiutato di acquistare le quote dell’ex moglie quando ha capito che lei non sarebbe stata messa a tacere", rivela il legale dell'attrice
Una nuova pagina si apre nella lunga, e controversa, battaglia legale che vede coinvolti Angelina Jolie e Brad Pitt. I due attori hanno iniziato a frequentarsi nel 2005 e si sono sposati nel 2014. Nel 2016, infine, la richiesta di separazione della Jolie tra accuse reciproche anche a mezzo stampa.
L’ex coppia si trova al centro di un lungo scontro legale, cominciato appunto dallo stesso divo di Fight Club. L’attore aveva presentato una causa nei confronti dell’ex moglie dopo che lei aveva venduto la loro tenuta francese Château Miraval, acquistata nel 2008 per 67 milioni di dollari. Secondo Pitt, la vendita dell’azienda vinicola sarebbe stata contraria a un loro accordo verbale. Al contrario, invece, Jolie afferma che il suo ex marito voleva un accordo di riservatezza “che le avrebbe contrattualmente vietato di parlare fuori dal tribunale delle condizioni fisiche ed emotive di Pitt”, rivela il team legale dell’attrice.
L’accordo avrebbe impedito alla stessa Jolie di parlare dei presunti abusi avvenuti nel 2016 che l’ha portata a chiedere il divorzio. La notizia arriva poche settimane dopo la decisione delle figlie della coppia, Shiloh e Vivienne, hanno rinunciato al cognome del padre, mantenendo unicamente quello della madre.
Secondo gli avvocati dell’attrice, Brad Pitt voleva un vincolo contrattuale che non permettesse alla sua ex moglie di presentare “e-mail, riassunti delle testimonianze della famiglia e altre prove” per ottenere l’affidamento dei figli. Inoltre, “Brad Pitt ha rifiutato di acquistare le quote dell’ex moglie quando ha capito che lei non sarebbe stata messa a tacere. Rifiutandosi di comprare le sue quote ma poi facendole causa, il signor Pitt ha messo direttamente in gioco il motivo per cui quell’accordo di riservatezza fosse così importante per lui e ciò che sperava di seppellire: i suoi abusi nei confronti della signora Jolie e della sua famiglia“.
Ora, Paul Murphy, legale di Jolie, avrebbe chiesto a Brad Pitt di ritirare la sua causa. “Ha il controllo di tutte le proprietà che la coppia condivideva così come il controllo dell’attività – si legge nel comunicato – ma chiede comunque di più, e ha fatto causa ad Angelina per 67 milioni di dollari“. Secondo il legale, l’intenzione di Pitt era proprio quella di “punire e controllare Angelina chiedendo un accordo di riservatezza recentemente ampliato per coprire la sua cattiva condotta personale e i suoi abusi. Tali azioni sono centrali in questo procedimento. Non siamo affatto sorpresi che il signor Pitt abbia paura di consegnare i documenti che dimostrano questi fatti”
Angelina Jolie, quindi, vorrebbe sotterrare l’ascia di guerra e superare questa fase, al fine di garantire “un percorso chiaro verso la guarigione” alla sua famiglia. “Se il signor Pitt non ritira la sua causa – conclude Murphy -, Angelina non ha altra scelta che ottenere le prove necessarie per dimostrare che le sue accuse sono sbagliate”.