Non c’è solo l’influenza aviaria a tenera alta la tensione tra le autorità sanitaria negli Usa e in altre parti del mondo. Il governo dello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul hanno decretato l’emergenza zoosanitaria a seguito della scoperta di un focolaio di malattia di Newcastle (o pseudopeste aviaria), una delle più temute malattie virali che colpisce gli uccelli domestici e selvatici.

Il decreto, in vigore per 90 giorni, permette un’azione più agile nel contenimento dei rischi di diffusione, eliminando alcune barriere burocratiche nel caso in cui vengano rilevati nuovi contagi da virus Paramyxoviridae (APMV-1). Tra le azioni previste nel protocollo c’è “il sacrificio di tutti i volatili in cui è stato confermato il focolaio“, la disinfezione del luogo e l’istituzione di un sistema di protezione zona e sorveglianza in un perimetro di 10 chilometri.
Il ministero dell’Agricoltura sottolinea che il consumo di prodotti avicoli controllati dal Servizio Veterinario Ufficiale continua ad essere sicuro e senza controindicazioni”. L’ultima epidemia di malattia di Newcastle in Brasile risale al 2006.

Come informa il sito del ministero della Salute: “Dagli anni della sua prima comparsa la Malattia di Newcastle si è diffusa a livello mondiale e nel secolo scorso si sono verificate almeno quattro pandemie. Il serbatoio naturale dei Paramyxovirus aviari è rappresentato dagli uccelli selvatici e in particolare dagli uccelli acquatici. L’infezione, per contatto diretto con elevate cariche virali può verificarsi anche nell’uomo determinando congiuntivite, che è il sintomo più comune e si manifesta dopo 24 ore dall’esposizione.

Foto di archivio

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