“Sono pronto alla mia Via Crucis”. Così ha affermato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, con indiretto riferimento all’inchiesta per corruzione in cui è indagato, aprendo stamane il Consiglio della città Metropolitana, convocato a Ca’ Corner. È la prima volta che Brugnaro compare in pubblico, da quando si è aperta l’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza, che vede 23 persone indagate. “Qualcuno stasera – ha aggiunto riferendosi all’apertura del ponte votivo per il Redentore – griderà Barabba. Speremo no i me metà in croce“, ha concluso in dialetto veneziano.

Il sindaco Brugnaro arriva a paragonarsi a Gesù nella speranza che i cittadini non scelgano Barabba: o è confuso e non conosce la Bibbia, oppure dovrebbe ancora una volta avere l’umiltà di non fare paragoni ma semplicemente chiedere scusa per quello che sta facendo passare alla nostra città”. Lo dichiara Monica Sambo, segretaria veneziana del Pd. “Come Pd – prosegue – continuiamo a ribadire che Brugnaro deve venire in Consiglio Comunale, il massimo organismo istituzionale della città, e invece oggi fa l’ennesimo monologo confuso. Nessuno ha offeso il sindaco nel dibattito in Consiglio comunale e non accettiamo alcuna morale da chi ha fatto dell’insulto, del dileggio e dell’umiliazione dell’avversario la sua pratica quotidiana”.

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