In questo Paese al contrario è stato consentito a persone come Silvio Berlusconi di governare a lungo e di essere rappresentato, dopo la sua morte, come un padre della Patria a cui dedicare giornate di lutto nazionale e intitolare aeroporti”. Così il magistrato Nino Di Matteo intervenendo dal palco di via D’Amelio, a Palermo, per il XXXII anniversario della strage di via D’Amelio. “Questo non è il Paese che sognavano Falcone e Borsellino, non è il Paese per cui tanti servitori dello Stato hanno sacrificato la loro vita, non è questo lo Stato per cui meritava di essere sacrificata la loro vita”.

Articolo Precedente

Via D’Amelio, lo Stato non si è piegato alla mafia? Sono più pessimista di Mattarella

next