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“Ho sposato mio marito quando avevo 18 anni diventando la sua 65esima moglie. La prima sera si arrabbiò tantissimo…”

Intanto l'uomo si trova oggi in galera nel Texas con l’accusa di aver violentato due minorenni, sue “spose”

“Ho sposato mio marito quando avevo 18 anni diventando la sua 65esima moglie”. È stato il vlogger di viaggi, Drew Binsky, a raccogliere la testimonianza diretta in video della signora Briell Decker, una delle mogli del leader della Chiesa fondamentalista (mormona) dei Santi degli ultimi giorni, tal Warren Jeffs. La testimonianza della Decker è qualcosa di estremamente esclusivo perché tutto ciò che ruota attorno a Jeffs rimane un po’ nascosto tra le pieghe della cronaca recente. Intanto Jeffs si trova oggi in galera nel Texas con l’accusa di aver violentato due minorenni, sue “spose”.

Da quando nel 2002 l’uomo succedette al padre Rulon alla guida della Chiesa dei Santi ebbe oltre settanta spose e oltre 60 figli. Nonché visse con queste donne in un’enorme villa di 44 stanze nella piccola località, fondata dai fondamentalisti, di Hildale (Utah). La donna ha raccontato che Jeffs aveva una stanza piena di cavi e apparecchiature telefoniche che gli servivano per intercettare tutti gli abitanti di Hildale (un paio di migliaia ndr), tutti appartenenti alla setta fondamentalista. “La prima sera si arrabbiò tantissimo perché avevo timore di avvicinarmi a lui nella sua stanza. Beh, sapete com’è il mio a 18 anni era il primo matrimonio, il suo era il 65esmo”, ha concluso la donna ricordando il periodo di terrore vissuto ma che presto finì quando Jeffs iniziò la sua fuga e latitanza fino al 2006, anno in cui fu arrestato dall’FBI.