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“Mi hanno guardato come se fossi una str**za. Mi vergognavo a dire che avevo le vesciche”: donna non cede posto in treno a un bimbo e litiga con la madre

Un normale viaggio in treno si è trasformato quasi in una rissa

A chi non è capitato di ritrovarsi di fronte alla richiesta di cedere il proprio posto a uno sconosciuto in treno? Capita, però, che il tragitto da percorrere sia molto lungo e che non sempre si riesca ad accettare la richiesta.

È successo a una donna inglese che, durante il suo viaggio in treno, si è imbattuta in una famiglia. Dei due bambini a carico dei genitori, però, solo uno aveva trovato posto a sedere, motivo per cui la madre aveva chiesto alla donna di potersi spostare per far accomodare anche l’altro figlio.

Al rifiuto, evidentemente inaspettato, della ragazza è partita la reazione della madre, sorpresa dalla risposta ricevuta. “Come accade ovunque, è comprensibile cedere il proprio posto a qualcuno che è più anziano, disabile o incinta. Provo sempre a farlo – contesta la ragazza su Reddit -. Ho rifiutato generosamente e ho detto che sarei rimasta sul treno per diverso tempo”.

In realtà, questa non sarebbe l’unica ragione che ha spinto la donna a rifiutare. “Anche se è imbarazzante e non l’ho detto, il motivo è che ho delle brutte vesciche ai miei piedi“. In ogni caso, la madre non l’ha presa molto bene e ha risposto rumoreggiando: “Non vuoi cedere il posto a un bambino?”. La scena ha catturato l’attenzione dei passeggeri, che si sono girati per origliare la conversazione.

Anche se non avessi avuto le vesciche, non mi sarei dovuta sentire in obbligo a cedere il posto a un bambino. Non hanno problemi a restare in piedi, anche per molto tempo e hanno un equilibrio migliore degli adulti”. Eppure, l’imbarazzo generato dagli sguardi, giudicanti, degli altri passeggeri, non è andata giù alla donna: “Mentre succedeva questa situazione, tutti mi guardavano come se fossi io la st**nza

La donna probabilmente si aspettava di ricevere l’appoggio degli utenti di Reddit. Un utente si è mostrato comprensibile, scrivendo: “Se non ci sono posti liberi, allora non ci sono posti liberi, i bambini degli altri non sono un tuo problema, a meno che non ci siano emergenze particolari. Non è il loro caso”. Un altro utente, invece, ha rincarato la dose: “La ragione per cui cediamo il posto ai bambini è che così non rischiano di cadere. Non riescono ad arrivare ai sostegni. Sei tu la st**nza”.