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Milioni di pesci morti in putrefazione galleggiano nel fiume Piracicaba: “Uccisi da uno scarico illegale di rifiuti industriali tossici”

La polizia sta indagando per determinare se sia stato commesso un crimine ambientale e l'azienda Estiva di Sao Jose rischia una multa salata

Migliaia, anzi, milioni di pesci sono morti a causa di un presunto sversamento illegale di rifiuti industriali nelle acque del fiume dove vivevano. E’ un disastro ambientale in piena regola quello che ha colpito il fiume Piracicaba, nello stato di San Paolo in Brasile: le autorità locali e i pubblici ministeri hanno stimato che tra le 10 e le 20 tonnellate di pesci sono morti a causa dello scarico irregolare di acque reflue provenienti da una vicina fabbrica di zucchero ed etanolo dell’azienda Estiva di Sao Jose, che hanno raggiunto un ruscello affluente del Piracicaba.

Le prime segnalazioni di una forte puzza proveniente dal fiume sono arrivate il 7 luglio, e l’agenzia ambientale statale brasiliana (CETESB) ha prontamente chiesto alla centrale idroelettrica di Salto Grande di aumentare il flusso d’acqua per diluire l’inquinamento e favorire il deflusso dei cadaveri. Nonostante siano passati ormai oltre 10 giorni, la situazione nel corso d’acqua è però ancora allarmante, con le carcasse in putrefazione che galleggiano nel fiume, mentre i pescatori della zona cercano di spostarli dai punti più paludosi per favorirne il deflusso.

Il fiume Piracicaba attraversa l’area protetta di Tanqua, una zona umida tropicale di grande valore naturalistico, soprannominata il “mini-Pantanal” di San Paolo. La moria di massa, documentata da un video aereo dell’Associated Press, ha suscitato grande indignazione e preoccupazione tra le autorità e l’opinione pubblica: Adriano Queiroz, direttore delle licenze presso l’agenzia ambientale, ha dichiarato che l’impatto sulla biodiversità è significativo e che “ci vorranno anni perché l’ambiente si riprenda”. I pubblici ministeri hanno definito l’evento un “triste disastro ambientale” e hanno espresso preoccupazione per la situazione dei pescatori e della comunità locale. La polizia sta indagando per determinare se sia stato commesso un crimine ambientale e l’azienda Estiva di Sao Jose rischia una multa salata: l’industria ha negato qualsiasi coinvolgimento, affermando che le insinuazioni sono premature e prive di fondamento, ma tutti gli indizi portano dritti ai suoi cancelli.

Il fiume Piracicaba, che attraversa una delle più antiche regioni dello stato di San Paolo, è stato storicamente utilizzato come via di navigazione e fonte d’acqua per le attività agricole. Questo disastro ambientale rappresenta un duro colpo per l’ecosistema locale e per le comunità che dipendono dal fiume.