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Von der Leyen, la rivelazione di Annunziata: “Moltissimi socialisti non volevano votarla, internamente le davano dell’imbrogliona”. Su La7

“Noi usciamo da un fortissimo momento di dibattito interno, io stessa sono meravigliata di come questo dibattito sia stato crudo. Nelle riunioni pre-voto per la presidenza della Commissione Europea avreste dovuto stare lì e sentire le cose che i socialisti europei, in particolare i tedeschi e gli spagnoli, dicevano della von der Leyen“. Lo rivela a In Onda (La7) Lucia Annunziata, giornalista e neo-europarlamentare del Pd, a proposito dei malumori all’interno del gruppo di S&D su Ursula von der Leyen.

“Devo dire che noi italiani manteniamo sempre le buone maniere – continua Annunziata – ma sono state dette delle cose che mi hanno fatto sobbalzare, come quella di una europarlamentare che, dopo 10 interventi contro di lei, si è alzata e ha detto: ‘È inutile parlare della von der Leyen, lei ci ha fregato una volta e lo rifarà, perché questa è la sua natura: è un’imbrogliona‘”. Oggi, nel dibattito interno ai gruppi dopo il discorso della von der Leyn, moltissimi europarlamentari di S&D dicevano che non potevano votarla”.

Annunziata si sofferma poi sulle pesanti contestazioni degli europarlamentari di destra nei confronti della presidente della Commissione Europa: “Si è scatenata una vera rissa. Un signore ha parlato di ‘cinghia da usare contro le streghe della direzione europea’, un’altra ha sollevato le icone della Madonna e 10 persone l’hanno portata via. Questo clima che c’è qui è molto più grave del discorso sulla Meloni, e cioè se è isolata o meno”.

E spiega il voto finale dei socialisti europei: “Si è votato per la von der Leyen perché si è detto: se non la votiamo, non sappiamo che verrà e quelle scene che abbiamo visto oggi ci saranno tutti i santi giorni. Quindi, nel grande gioco delle cose , si poteva scegliere molto poco e in una situazione molto radicalizzata come questa,la Meloni alla fine non ha fatto altro che stare coperta“.