“Antologia degli sconfitti. Cronaca quasi poetica del presente” di Niccolò Zancan (Einaudi) - 9/11
Quando un collega giornalista sa trasformare la cronaca in pagine che vanno oltre l’esigenza quotidiana, il nostro lavoro diventa una preziosa opportunità per provare a comprendere il mondo che viviamo, le nostre città. Zancan, inviato de “La Stampa”, narra in queste pagine di quelli che qualcuno definisce “perdenti”: i diseredati, donne e uomini poveri e impoveriti, esclusi dalla ricchezza e dal dibattito pubblico. Quelli che lui definisce “i vivi a stento”.
Sfogliando il libro pare di scorrere un album fotografico, sembra di vederle queste persone che racconta: la ragazza di Onlyfans; l’inquilino delle case popolari; la prostituta nigeriana di Castel Volturno; la redattrice ordinaria; la barista stuprata, la pacifista. Poche righe per ciascuno che fanno di ognuno un capolavoro.