Siccità, alluvioni, estati torride o fresche non fermano la zanzara, la grande tormentatrice delle notti estive, che per altro ormai imperversa bene o male tutto l’anno e in tutte le ore del giorno. E come sempre, si svolge una lotta senza quartiere, in cui di solito ne usciamo sconfitti, perché l’avversario è molto agguerrito.
Vista e olfatto acuti
Il vero nemico è mamma zanzara quando, per deporre le uova, necessita di proteine ricavate dal nostro sangue. Purtroppo, lei adora il genere umano, e certe persone più di altre; per gli studi, c’è un 20% di sfortunati. Da decenni, scienziati cercano di comprendere i motivi. Intanto, è una questione di odori. Le zanzare possiedono potenti recettori olfattivi capaci di distinguere tra centinaia di molecole. Amano il sudore umano, in particolare per l’acido lattico e l’ammoniaca, ma anche l’anidride carbonica emessa respirando. Facile immaginare che chi suda e respira di più è prediletto, ancor più se il suo microbiota cutaneo produce odori irresistibili. Non meno magnetico è il calore umano: altre fonti di calore le lasciano indifferenti. Anche il colore degli abiti fa la differenza: alcuni studi osservano che le zanzare ci vedono molto bene. Sconsigliati i vestiti a tinte scure. La battaglia si direbbe quindi persa in partenza, soprattutto senza azioni preventive – installazione di zanzariere, controllo dell’acqua in sottovasi, fontanelle ecc. Cercare di evitare le punture è essenziale, sia per il fastidio che causano sia per la possibilità di contrarre malattie come la dengue. Sentiamo dunque cosa ha da dire Altroconsumo con i suoi test.