Ultrasuoni. Braccialetti, orologi, app per smartphone: i test ne hanno dimostrato l’inefficacia (le zanzare sono sorde!); però le app antizanzara possono disturbare noi e i pet.

Prodotti a base di oli essenziali. A base di geranio, eucalipto, timo o citronella, “Hanno dimostrato in laboratorio una durata limitata (massimo 30 minuti)”. Possono irritare la cute sensibile.

Ledum palustre. Questo rimedio omeopatico, da assumere fin dalla primavera, non offre una copertura certa e totale.

Bat box. Le casette per pipistrelli potrebbero funzionare: questi mammiferi mangiano gli insetti, zanzare comprese. Ma non è detto che le colonizzino.

Lampade antizanzara. Sono quelle che “friggono” gli insetti, purtroppo anche gli impollinatori. Secondo gli studi, poche zanzare ci finiscono dentro.

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La classifica di Altroconsumo sui migliori anti-zanzare: ecco quali sono i più efficaci e quali quelli da evitare

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