Si è suicidato, lanciandosi dal terrazzo di casa sua, il 75enne che la scorsa notte a Padova ha sparato con il suo fucile da caccia contro dei ragazzi che stavano festeggiando un laurea in un’abitazione di fronte al suo palazzo. L’uomo, irritato dagli schiamazzi dei festeggiamenti che erano proseguiti oltre la mezzanotte, ha imbracciato l’arma e da circa 40 metri di distanza ha fatto fuoco sul gruppo, composto da una ventina di giovani, ferendone lievemente tre. Il 75enne era stato denunciato per esplosione pericolosa, detenzione illegale di armi (nello specifico per le munizioni), omessa custodia dell’arma, che gli è stata poi sequestrata dai carabinieri, e lesioni. Prima di suicidarsi, ha lasciato un biglietto per i suoi familiari. Sul contenuto del messaggio la polizia mantiene uno stretto riserbo. Da quanto si apprende, il 75enne era in procinto di andare a pranzo con la moglie e la figlia, quando si è allontanato dalla cucina e si è diretto in terrazza, da dove si è lanciato nel vuoto. L’allarme è stato dato da un passante al 113. Sul posto le volanti, la squadra Mobile e la polizia Scientifica della questura di Padova.

Era da poco passata la mezzanotte del 20 luglio quando, durante la lettura del papiro del neo laureato, i giovani hanno sentito l’eco di un colpo secco, come quello di un grosso petardo. Tre dei ragazzi, due di 26 e uno di 22 anni, hanno iniziato a sanguinare dalle braccia: erano stati colpiti dal fuoco di un fucile da caccia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. I militari hanno fatto una ricerca sul loro sistema computerizzato per capire chi tra gli abitanti del quartiere avesse il porto d’armi. L’unico nome era quello del 75enne che abitava in una palazzina proprio di fronte a quella dove i ragazzi stavano festeggiando. I militari si sono presentati nella casa dell’uomo che aveva lasciato nel suo terrazzo il fucile, con accanto ancora alcune cartucce, compresa quella usata contro i giovani. L’arma era appoggiata su un tavolino del terrazzo. L’indagato ha ammesso subito le sue responsabilità, affermando di aver sparato perché infastidito dai festeggiamenti che erano andati oltre la mezzanotte. I tre feriti, che hanno poi presentato denuncia, sono stati medicati al pronto soccorso e giudicati guaribili in alcuni giorni per le escoriazioni provocate dai pallini da caccia.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).

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