Nel fiume Adda la corrente è forte, ma non fortissima. Un ragazzino di 12 anni, lì per godersi con la famiglia un po’ di refrigerio, decide di farsi un bagno. Nuota e arriva in un punto dove il corso d’acqua diventa infido: si formano mulinelli, il 12enne è in serio pericolo di vita. Ma ha fortuna, tanta fortuna: perché a osservare la scena e a vederlo annaspare tra i flutti c’è anche Federico Vanelli, 33 anni, nuotatore nelle Fiamme Oro della Polizia di Stato, medaglia di bronzo nella 5 km a squadre ai Mondiali di Budapest del 2017. Vanelli non ci pensa un attimo: si tuffa e salva la vita al ragazzino. “Quando ho capito che potevo salvarlo solo io mi sono tuffato” ha detto Vanelli alla stampa locale, parlando del salvataggio dell’adolescente, che iniziava a perdere le forze per resistere alla corrente. “Ho nuotato controcorrente fino a raggiungerlo. L’ho abbracciato e tenendolo stretto sono riuscito a portarlo sulla riva opposta”. Qui, nel frattempo, era arrivato il personale del 118, allertato dai titolari di un bar del posto. Il 12enne è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Lodi in codice verde. Il tutto è successo sabato pomeriggio nel Lodigiano, precisamente alla Cava di Lodi. Sui profili social del nuotatore si sono moltiplicati i messaggi di chi loda il gesto: “La medaglia più valorosa da appuntarsi al petto”, ha scritto un utente. E ancora: “Sei un Eroe! Bravo Federico”.

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