Le uscite eccellenti hanno fatto discutere, alcune esclusioni hanno suscitato clamore, volti di punta sono in attesa di una nuova collocazione. Rai e Mediaset hanno svelato nei giorni scorsi alla stampa i palinsesti 2024/2025 con le numerose conferme e poche novità. A Viale Mazzini sono alle prese con le assenze di peso di Amadeus e Fiorello, gli “Amarello” non saranno in onda sulle reti Rai nella prossima stagione, una notizia che ovviamente non fa piacere ai pubblicitari. Il conduttore, com’è noto, dopo i numerosi successi al Festival di Sanremo, sbarcherà su Nove, canale di punta del gruppo Warner Bros. Discovery. Lo showman siciliano, seppur per ragioni diverse, resterà a casa: “Sta sul divano, lo sento quotidianamente, non farà televisione nel 2024, io confido per il 2025. Qualche timore che possa finire dalla Sala (direttrice di Radio2, ndr) pure lui ce l’ho. Non ha nessuna intenzione di andare altrove”, ha spiegato l’ad Rai Sergio costretto a confermare l’ennesima assenza.
Tra gli esclusi, o forse gli autoesclusi, c’è Flavio Insinna, migrato a La7 dove occuperà la fascia preserale. Fa più rumore l’assenza dai palinsesti di Serena Bortone, nelle scorse settimane aveva ricevuto una sanzione disciplinare, sei giorni di sospensione, per l’ormai noto caso Scurati. La conduttrice di “Che Sarà” con un post sui social aveva denunciato l’annullamento “senza spiegazioni plausibili” del contratto dello scrittore che avrebbe dovuto leggere un monologo nel suo talk lo scorso 25 aprile. La trasmissione era poi stata cancellata dai palinsesti Rai della prossima stagione.
“Censura non c’è mai stata, né prima né ora. Sono state fatte due proposte a Serena Bortone, in un caso su Rai3, in un caso su Rai1, non sono state ritenute idonee per la sua idea di televisione. Ha accettato la disponibilità richiesta di Simona Sala di fare un programma su Rai Radio Due. Sarà in radio da settembre”, le parole di Sergio rispondendo alle domande dei giornalisti. Il riferimento a un programma culturale su Rai3 in access prime time senza poter parlare di politica, il secondo programma su Rai1 “Sabato In” era già stato affidato a D’Aquino, annunciato anche in cda, Bortone ha deciso di non “rubarlo” alla collega in extremis.
Nessun prime time per Alessia Marcuzzi, dopo la cancellazione di “Boomerissima” si era parlato di un nuovo show su Rai2. La conduttrice in autunno sarà in giuria a “Tale e Quale Show” al posto di Loretta Goggi. E Alessandro Cattelan? “Work in progress”, ha spiegato Marcello Ciannamea, Direttore Intrattenimento Prime time. Dovrebbe ottenere la conduzione di “Sanremo Giovani” e “DopoFestival”, con un ritorno nel 2025 di “Stasera c’è Cattelan” ma il contratto ancora non è chiuso. Assente per sua volontà, Massimo Bernardini che ha detto addio al suo “TvTalk” che finirà nelle mani di Mia Ceran, assente anche Bianca Guaccero lo scorso impegnata alla conduzione di “Liberi Tutti”, titolo flop di Rai2, e di alcune puntate speciali di “Techetechete”.
E a Mediaset? Un anno fa teneva banco l’esclusione di Barbara D’Urso, ancora senza collocazione 365 giorni dopo, ma anche la centralità inattesa di Enrico Papi. Un anno dopo il conduttore, che ieri sera ha debuttato con “Tilt” su Italia1, non ha titoli in palinsesto nella prossima stagione dopo il flop di ascolti de “La Pupa e il Secchione“. Sul fronte informativo assente anche Augusto Minzolini, già a dicembre scorso si era conclusa la sua esperienza nell’access prime time di Rete 4, così come continua l’assenza dal video, ma non dietro le quinte, di Andrea Giambruno, l’ex First Gentleman è reduce dai famosi fuorionda di “Striscia la notizia”.
In stand by Ilary Blasi, dopo l’uscita da “L’Isola dei Famosi” è alla guida solo di “Battiti Live”: “Ilary sta ottenendo ottimi risultati con Battiti Live, un programma che sta vincendo la sua sfida con la promozione su Canale 5. L’anno prossimo rifarà Battiti Live, se ci sono altri programmi adatti a lei li valuteremo. A me fa piacere lavori con noi”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi. Non tornerà alla conduzione de “L’Isola dei Famosi”, dopo la prova deludente, nemmeno Vladimir Luxuria.