“La nutrita presenza di artiste”, il rap e la trap che “si riconfermano tra i generi più amati” e le “canzoni che si rifanno a hit del passato”. Questi e molti altri saranno gli incipit delle colonne sonore che accompagneranno gli italiani (e non solo) durante l’estate 2024. E se le temperature rimangono un costante punto interrogativo, i ‘tormentoni estivi’ saranno una delle poche certezze in queste settimane di vacanze e spensieratezza. Ma come nasce una hit destinata a rimanere costantemente nella testa delle persone? E perché sono proprio i brani estivi ad avere un impatto così notevole nelle classifiche, nelle radio e nella quotidianità degli ascoltatori? Per avere maggiore chiarezza e consapevolezza sul fenomeno delle ‘hit estive’, abbiamo chiesto il parere di Melanie Parejo, Head of Music Southern Eastern Europe.
Qual è la ricetta per realizzare un perfetto tormentone estivo?
“Il fattore chiave non è più solamente costituito dalla capacità di comporre brani spensierati, spesso con influenze latine. Gli ascoltatori oggi prediligono una sempre più ampia e ricercata varietà musicale, stimolata specialmente da collaborazioni inedite tra esponenti di generi diversi. Emerge chiaramente questa spinta verso sinergie innovative, con collaborazioni come ‘Sesso e Samba’ di Tony Effe e Gaia e ‘Ghetto Love’ nata dal featuring tra Icy Sybzero e CLARA”.
Quali artisti sono le conferme e quali sono le sorprese di quest’estate?
“Il rap e la trap si riconfermano tra i generi più amati dagli ascoltatori anche per quest’estate 2024. Accanto a questi trend ormai consolidati, ciò che salta subito all’occhio è, ad esempio, la nutrita presenza di artiste rappresentanti dei generi più diversi: dal pop elettrico di Annalisa, passando per le influenze Latin di Angelina Mango sino alla forza travolgente della rapper ANNA. Altro trend interessante è rappresentato dal ritorno di hit internazionali ai piani alti delle classifiche anche in Italia. Canzoni come ‘Espresso’ di Sabrina Carpenter e ‘Gata Only’ firmata da FloyyMenor e Cris Mj stanno dominando le classifiche di tutto il mondo, e promettono di restare fra le più ascoltate anche in Italia”.
Tante canzoni presentano artisti provenienti dal mondo rap: possiamo considerare l’hip hop/rap un genere oramai totalmente mainstream?
“Il rap è a tutti gli effetti diventato una sorta di nuovo pop, in quanto ha saputo nel tempo evolvere e adattarsi, incorporando elementi di altri generi e raggiungendo un pubblico sempre più ampio e diversificato. E anche le hit estive riflettono questo successo. Quella del 2022 è stata la prima estate in cui molti successi non hanno più seguito una struttura consolidata negli anni, ma hanno iniziato ad abbracciare il rap. Quest’anno, la popolarità del genere è ancora una volta testimoniata dai successi, ad esempio, di ANNA con ‘30°’, Rhove e Capo Plaza con ‘ALÈ’ oppure Ghali con ‘PAPRIKA’. Ma stanno avendo molto successo in Italia anche diversi brani internazionali come ‘Million Dollar Baby’ di Tommy Richman e ‘Not Like Us’ di Kendrick Lamar”.
Che ruolo ha TikTok e perché i dj remixano i successi del passato?
“Il tema della familiarità, che fa leva sul senso di nostalgia degli ascoltatori, risulta essere ancora una volta vincente, come dimostrano i successi di canzoni che si rifanno a hit del passato, come il remix di ‘Pedro’, cantato da Raffaella Carrà. Oltre ai remix, emerge anche il trend legato ai brani che riprendono vecchi successi trasformandoli in nuove hit, come ‘Bacio di Giuda’ e ‘I don’t wanna wait’. Questi brani rimbalzano fra una piattaforma e l’altra, dai social a Spotify e viceversa, diventando incredibilmente popolari tra le generazioni più giovani”.
Sono moltissime le cantanti presenti nella lista: possiamo considerarlo come un piccolo passo in avanti verso una condizione di parità in ambito musicale?
“La presenza di numerose cantanti all’interno della lista rivela un trend di crescita generale nell’industria. Come anche riportano i dati FIMI del primo semestre del 2024, si passa da 12 (1° semestre 2023) a 15 quando si parla del numero delle artiste presenti in Top 100 Album, con 2 posizioni femminili in top ten a fronte dell’assenza totale nel medesimo periodo dell’anno precedente”.
C’è un artista che possiamo considerare come il “grande escluso” dalla lista?
“Lo scopriremo a fine estate”.
Come mai ci sono spesso grandi differenze tra quelle che sono le hit radiofoniche più ascoltate e quelle che invece diventano hit su Spotify? Per esempio: ANNA è prima su Spotify ma la sentiamo poco in radio.
“Tutti siamo guidati dalle esigenze, dai gusti e dalle abitudini di consumo degli ascoltatori. La generazione Z e i Millennial hanno modalità di fruizione della musica diverse rispetto alle generazioni precedenti e sono attratti dalla scoperta di nuovi artisti, generi e brani. Ciò non toglie che i cosiddetti ‘big’ raggiungano comunque numeri di ascolti molto elevati su Spotify, grazie anche al loro catalogo estremamente esteso e conosciuto”.