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Donna “radioattiva” tenuta a distanza dalla sua famiglia: “Non poteva avvicinarsi nessuno, ho dovuto curare un complicato tumore agli occhi”

Prima un tremolio agli occhi poi l'amara scoperta, fino all'allontanamento dai parenti stretti

Tutto è iniziato con un banalissimo tremolio degli occhi. La 70enne Lesley Johnson come riporta il Mirror, l’aveva scambiato per “contrazione nervosa”, dopo una visita specialista è arrivata la doccia fredda: le è stato diagnosticato un cancro complicato da curare.

Lesley ha avuto i sintomi per sei mesi, ma non pensava fosse qualcosa di grave finché non ha chiesto consiglio al medico. Da qui una serie di esami urgenti, che hanno rilevato un tumore nella parte posteriore dell’occhio destro. “Pensavo che avrei perso la vista – ha dichiarato al giornale la donna – quando l’infermiera me lo ha detto. Sono rimasta senza parole. Mi ha davvero scioccata. Mi sono preoccupata perché non me lo aspettavo. Non è stata una bella sensazione“.

Naturalmente si è reso necessario un intervento chirurgico per inserire un disco temporaneo nella parte posteriore dell’occhio, che ha garantito un trattamento con radiazioni per diversi giorni. È proprio in questo momento che in famiglia si è verificato un episodio curioso, ma al tempo stesso spiacevole per la famiglia. Durante questo periodo, Lesley era “radioattiva” e nessuno della sua famiglia “poteva avvicinarsi troppo” a lei in ospedale o rimanere per periodi più lunghi di due ore.

Il trattamento, noto come radioterapia con placca, è stato fondamentale per garantire che Lesley conservasse la vista e ora, esattamente un anno dopo la sua uscita dall’ospedale, ha ancora la vista e il tumore si sta riducendo. Rimangono i controlli da fare ogni sei mesi per cinque anni e un controllo annuale per altri 10 anni.