Giulia Stabile, ballerina professionista e vincitrice della ventesima edizione di “Amici di Maria De Filippi”, è in lutto. È morta infatti Flamina Buccellato la sua prima insegnante di danza. A lei la ballerina ha dedicato un lungo ed affettuoso post sui social con una ricca galleria di foto a ripercorrere un rapporto fatto di amicizia e di stima.
“Flaminia Buccellato è stata, è e sarà una delle persone più importanti di tutta la mia vita. – ha scritto Giulia – Le sarò per sempre riconoscente mi ha vista per la prima volta a 3 anni e mezzo e ha creduto in me anche allora. Quando ero ancora una bambina che non sapeva quel che faceva, ma sapeva che l’importante era farlo sempre con il sorriso; quando ero ai primissimi corsi mi ricordo che anche se non ero bravissima mi prendeva come esempio dicendo che era bello vedere una bambina sul palco sorridente e felice di ballare”.
E ancora: “Voglio che tutti si ricordino di lei, la mia direttora, ho iniziato a chiamarla così finché non ha iniziato anche lei a presentarsi dicendo che era ‘la direttora’, si era anche autonominata (ovviamente) la mia seconda mamma è stata la prima persona a credere in me, colei che mi ha resa la ballerina e persona che sono oggi. Come una mamma aveva sempre questo ‘bisogno’ di dover fotografare e riprendere tutti i bei momenti per poterli rivedere e rivivere e ci riprendeva sempre: fiera, non solo quando ballavamo ma anche quando facevamo cavolate. Le piaceva fare spesso queste cene a casa sua, che erano letteralmente delle cene di famiglia. Come una mamma mi faceva sempre mille domande riguardo a qualsiasi cosa, ricordandomi sempre che mi conosceva da quando ero piccolina e che era stata lei a sbloccarmi e crescermi in sala ma anche fuori dalla sala”.
Poi Giulia traccia un bilancio: “Ad oggi se mi guardo indietro vedo quanta strada ho fatto proprio grazie a tutto quello che lei mi ha dato, ha sempre, ma davvero sempre creduto in me fin da subito, e ci ha sempre tenuto tantissimo a ricordarmi com’ero prima di oggi e quanti progressi ho fatto. Se guardo avanti invece so che la porterò sempre con me su qualsiasi palco e in qualsiasi sala, consapevole che lei mi ha sempre immaginata su tutti i palchi immaginabili e se mai dovessi calpestarli immaginerò lei dirmi “eh Stabile io te lo avevo detto, non mi ascolti mai, ora ti disdiplomo! Lei ci teneva sempre a farmi sapere che ricordava tutte le cose che le dicevo ed io a mia volta voglio che lei sappia che non dimentico nulla di tutto quello che mi ha insegnato”.
I ricordi poi corrono sulle lezioni di danza con Flaminia: “Dalle sgridate a classico perché piegavo un po’ il gomito e ‘faceva antico’, a lei che mi mostra con fierezza che nel suo frigo non mancava mai l’estathé al limone per i suoi preferiti. Ieri Ama ha detto che la direttora era una delle donne più forti che avesse mai conosciuto, ed ha ragione, non ho mai visto una donna più determinata di lei: tutte le volte che le hanno messo i bastoni tra le gambe e l’hanno fatta cadere lei si è rialzata letteralmente subito, si è reinventata non so quante volte senza mai, ma davvero mai arrendersi e senza mostrare a nessuno quanto fosse difficile”.
Un incontro importante per la ballerina: “In 19 anni di vita insieme lei mi ha realmente insegnato cos’è la disciplina, cos’è la determinazione, cosa significa non arrendersi mai nonostante tutto, e non potrei essere più fiera di essere stata cresciuta in sala da una donna con così tanta sensibilità, passione e dedizione. Ripenso a quante volte sia uscita dalla sua bocca il “ avrei voluto essere troppo una mosca per vederti”, ora ogni volta che ne combinerò una penserò quante risate si starà facendo. Voglio che Flaminia Buccellato venga ricordata per sempre per tutto quello fatto per me e per tutti i ragazzi passati per quella scuola che abbiamo chiamato casa”.