Giustizia & Impunità

Fermato il narcos Natalino Grasso: i soldi della cocaina spedita coi velieri investiti in Bitcoin

Dal suo bilocale da 900 euro al mese a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, Natalino Grasso organizzava le spedizioni di cocaina via mare, gestendo le navi, gli equipaggi e la logistica dei trasbordi internazionali, principalmente da Venezuela e Martinica. Come riporta oggi il Corriere della Sera, il narcos 57enne è stato fermato dal Goa del Gico della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm Rosario Ferracane e dalla procuratrice aggiunta Alessandra Dolci dalla Dda di Milano.

Sequestrato anche un suo portafoglio di criptovalute da 400mila euro, “decriptati” con codici ricostruiti dagli inquirenti durante mesi di intercettazioni. “Abbiamo questi 450, ma in 10 anni tu sai quanto varrà il bitcoin, possono essere 3-4 milioni in più, lo so e non tocco nulla perché non si può vivere alla giornata, un domani alla bambina non deve mancare niente!”, diceva alla moglie venezuelana ignaro di essere ascoltato dai finanzieri.

A quanto emerso dalle indagini, Grasso avrebbe organizzato il trasporto di circa 400-450 chili di cocaina avvenuto nel luglio del 2022 dal Venezuela alla Spagna, “avvalendosi dei suoi uomini di fiducia che si trovavano in Venezuela e mediante l’impiego di un veliero denominato ‘Ventura’”. Allo stesso modo, in passato avrebbe gestito il trasporto di 600 chili di droga dalla Lazy Bones e, appena un mese fa nelle acque della Martinica di una tonnellata di cocaina, sequestrata lo scorso 8 giugno da una fregata della Marina militare francese.