Quella che doveva essere una vacanza si è presto trasformata in una tragedia. Un gioco acquatico finito male, che non doveva avere conseguenze, ma che è stato fatale per Catherine Egam Mcewan, 43enne madre di due figli. L’incidente è avvenuto lo scorso 11 luglio, sull’Isola di Olango, nelle Filippine, dove stava trascorrendo le vacanze con la sua famiglia.
La donna, infatti, si trovava sull’estremità di un pontile gonfiabile in attesa che qualcuno cadesse dall’alto e la facesse volare in mare come il più classico dei giochi acquatici. Ma qualcosa è andato storto e Catherine è finita in acqua solo dopo aver sbattuto violentemente la testa.
Il bagnino, vedendola immobile sott’acqua, si è tuffato immediatamente in suo soccorso e l’ha riportata sulla terraferma. Ancora incosciente, la donna è stata trasportata nell’ospedale più vicino. Ma le ferite riportate erano troppo gravi e Catherine è morta il 19 luglio, dopo otto giorno di coma. L’attrazione è stata poi chiusa, in attesa di nuovi discorsi sulla sicurezza. E il marito, devastato, ha pubblicato un dolce ricordo sul suo profilo Facebook il giorno dopo il decesso.