Un tempo il “social” era l’agorà, la piazza, la parrocchia, la banda del paese, i campi sportivi, insomma tutti quei luoghi di socializzazione dove le attività umane ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e sportive, prendevano forma e sostanza corporea, dove il tempo libero era esperienza con gli altri in presenza. Lo era per gli adolescenti e i giovani, ma anche per gli adulti. Oggi questi luoghi d’incontro e di vita sociale sono vissuti al minimo, le nostre esperienze smaterializzate, liquefatte nel variegato mondo del virtuale che sta triturando le relazioni corporee delle persone e spesso la loro salute mentale.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, sono infatti le parole spesso utilizzate per raccontare l’esistenza di nuove generazioni immerse in una realtà ossessionata dalla tecnologia virtuale e sempre più anomica ed alienata. Openpolis riporta che in particolare dopo la pandemia sarebbero mezzo milione i minori a rischio dipendenza da internet, 370 mila gli adolescenti alle prese con dipendenza da cibo e disturbi alimentari con un continuo aumento di ricoveri per queste patologie. Sarebbero 66 mila i ragazzi tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale per abbuffata da virtuale.
Insomma se i luoghi di aggregazione e sport in presenza, comunali compresi, ormai costano e non tutti se li possono permettere, la facile e parossistica diffusione delle tecnologie e il loro definitivo processo di introiezione, rappresenta per molti giovani “il luogo” di aggregazione alternativo e fascinatorio.
In sostanza i ragazzi e le ragazze hanno costruito molte delle loro abitudini quotidiane attorno ai dispositivi virtuali di cui fanno un uso ossessivo e in barba alle regole inventate dagli adulti e messe lì giusto per darsi una lavata di coscienza: per esempio, il divieto di iscrizione ad alcuni social per i ragazzi minori di 13 anni è violato da 2 su 3 di loro. L’86% per cento dei ragazzi entro i 18 anni fa parte di una community, che tradotto significa illudersi di frequentare un gruppo senza di fatto essere presente e ancor di più sono coloro che possiedono un profilo social senza socializzazione che non sia filtrata dallo schermo del Pc o dello smartphone.
Tutto normale? A quanto pare sì perché ormai le tecnologie digitali e virtuali godono di inarrestabile ascesa e persino coloro che dovrebbero vigilare sulle degenerazioni psicopatologiche del mezzo (educatori, insegnanti ecc.) sembrano arresi ad una deriva ipnotica di massa, dove gli smartphone sono assurti a babysitter per i piccoli e ansiolitici per i più grandi. L’85% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni usa sistematicamente il telefonino e il 72% naviga su Internet trascorrendo tutti i giorni dalle tre alle sei ore connessi, palleggiando la loro mente tra un sito e l’altro accumulando una quantità di informazioni impossibili da processare, nella migliore delle ipotesi delle pseudo informazioni scambiate per conoscenze.
Eppure un qualsiasi manuale di psicologia dello sviluppo sottolinea come in particolare l’infanzia, l’adolescenza e la prima giovinezza sono tempo di vita in cui la relazione e la socializzazione in presenza sono decisive per la costruzione identitaria. E’ infatti la presenza fisica degli altri che rende questa esperienza fattiva all’interno di precisi confini e limiti temporali e spaziali, requisiti indispensabili per rendere “umano” il rapporto (esattamente il contrario del virtuale che rende tutto illimitato), per modulare insicurezze e paure in un campo di realtà che mette alla prova perché si nutre di vita e non della sua rappresentazione ideale ed irraggiungibile.
Parlare con gli amici, l’essere compresi e misurarsi con i conflitti, essere sostenuti e sostenere, sono esperienze non virtualizzabili perché i processi sottesi sono aspetti centrali dello sviluppo e pressoché assenti in un ambiente artificiale, incapace di riprodurre il senso profondo della relazione umana in presenza, rischio compreso e necessario. Internet, i social, le community, è noto, tendono ad idealizzare l’esistenza. L’esistenza, imperfetta per definizione, assume sempre più spesso le forme vuote del corpo perfetto, della trasgressione senza conseguenze (spesso molto gravi, invece), le sole forme dell’abito, del trucco, dell’oggetto di moda vengono integrate nell’identità come indispensabili per sentirsi desiderati e, in fondo, amati. Un inganno scandaloso che lascia milioni di adolescenti inermi e indifesi di fronte a modelli trasmessi loro in modo tanto subliminale quanto cinico e che investe il loro stesso corpo alimentando dismorfofobia. Un esempio? Gli interventi chirurgici estetici sui minori sono negli ultimi anni cresciuti del 33%, quasi 700 mila adolescenti italiani si sono fatti ritoccare il loro corpo.
I centri di salute mentale, si diceva, sono pieni di adolescenti alle prese con problematiche inedite fino a qualche anno fa, con comportamenti antisociali, impulsivi e privi di empatia, uso disinvolto di psicofarmaci e intolleranti a minime forme di disciplina. In Lombardia sono 10.000 gli adolescenti che avrebbero bisogno di ricovero specialistico ma solo la metà di loro trova adeguata assistenza. Secondo uno studio dell’Università di Pavia e citato da Polis si assiste ad “un aumento dei ragazzi che presentano ideazione suicidaria o comportamenti autolesivi accolti in Pronto soccorso e ricoverati”, nel 2022 più del 186% se comparato con il 2015, e guardandomi intorno ci giurerei che il dato è in crescita. C’è poi il problema della mancata continuità delle cure (quando ci sono) tra ospedale e il territorio sociale e comunitario. Ma, vien da chiedersi, quale “territorio”?
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Mosca, 19 feb. (Adnkronos) - "E' necessario ripulire l'eredità dell'amministrazione Biden, che ha fatto di tutto per distruggere anche i primi accenni alle fondamenta stesse di una partnership a lungo termine tra i nostri Paesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov parlando alla Duma all'indomani dei colloqui di Riad, commentando la possibilità di una cooperazione strategica tra Russia e Stati Uniti e aggiungendo che potrebbero essere create le condizioni per colloqui sulla sicurezza e sulla stabilità strategica tra i Paesi.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il partito di Giorgia Meloni é nei guai fino al collo e la maggioranza spaccata platealmente come dimostra la dissociazione di Forza Italia dalla conferenza stampa dei suoi alleati. Dagli assetti europei alla guerra in Ucraina allo spionaggio con Paragon, dalle parti di Fratelli d’Italia non sanno dove girarsi e allora attaccano l’ex presidente Conte. Era evidente fin dall’inizio l’intento da parte della destra di usare a fini politici la commissione parlamentare sul Covid, ora il re è nudo”. Così Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Stamane alcuni ragazzi sulle scale di Montecitorio hanno gettato dei sacchetti con del cibo che la Gdo cestina ogni giorno per richiamare la nostra attenzione sul Giusto Prezzo e sul fatto che il cibo di qualità sia un privilegio per pochi, al contrario di quello che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida sostiene". Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera
"Mentre solo pochi giorni fa dichiaravano sullo spreco alimentare e sull’importanza di evitarlo, oggi che fanno i Presidenti di Camera e Senato? Fontana li accusa di atti vandalici e La Russa lo ha definito un atto vile. Ma ci rendiamo conto? Questi sarebbero atti vili e vandalici? E cosa facciamo noi per alleviare le sofferenze di quei produttori che nonostante l’inflazione e il caro prezzi non ricevono soldi in più? Cosa facciamo per quei consumatori costretti a rinunciare a proteine e carboidrati, al cibo sano e sostenibile perché troppo costoso? E soprattutto cosa diciamo a dei ragazzi che ci richiamano con parole pulite e striscioni corretti a dare delle risposte concrete senza offendere nessuno?".
"La maggioranza e il governo, il ministro Lollobrigida che oggi attendiamo in Aula dovrebbero rispondere su questo non offendere dei giovani innocenti che si preoccupano giustamente del nostro e loro futuro!”.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. Picierno è un'infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E' un'infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione". Lo ha detto l'eurodeputato M5S, Gaetano Pedullà, a L'Aria che Tira su La7.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - E' stato solo momentaneo lo stop della colata lavica di ieri pomeriggio sull'Etna. Come conferma all'Adnkronos Giuseppe Salerno, dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, "la colata lavica è attiva" e prosegue, "e attualmente c'è una eruzione in corso". La colata lavica continua così ad avanzare lentamente lungo il fianco occidentale dell'Etna in direzione Sud-Ovest, attestandosi intorno a 1.800 metri di quota.
Intanto, sui paesini intorno al vulcano continua a 'piovere' cenere lavica. È l'effetto dell'eruzione sommitale in corso sul vulcano attivo più alto d'Europa con una bocca effusiva che si è aperta, l'8 febbraio scorso, a quota 3.050 metri, alla base del cratere Bocca Nuova.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Non so se è chiara la gravità di quello che sta accadendo, ma temo proprio di no. Provo a mettere brevemente in fila i fatti per spiegarlo". Lo scrive Matteo Orfini del Pd sui social.
"Come noto, un software spia (Graphite, prodotto dalla azienda Paragon) è stato utilizzato per spiare attivisti politici e giornalisti come il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. Quando è emersa la notizia il governo ha negato ogni responsabilità. Ul Guardian ha scritto che a causa dell'uso improprio l'azienda Paragon aveva sospeso il contratto col nostro paese. Il ministro Ciriani ha detto in parlamento che non era vero, e che il software era ancora pienamente operativo. Due giorni dopo le dichiarazioni di Ciriani una nota del governo comunicava la sospensione dell'uso del software stabilita d'intesa con la società che lo produce per consentire approfondimenti sulle violazioni. In realtà a quanto pare la sospensione è stata voluta dalla società produttrice a fronte di un uso improprio del software (quindi Ciriani aveva mentito al Parlamento)".
"Ma chi è in possesso del software? I servizi segreti e le varie polizie giudiziarie che operano per conto delle procure. I servizi hanno smentito risolutamente di aver utilizzato illegalmente il software per spiare giornalisti. Le procure possono utilizzarlo solo per reati gravissimi e onestamente pare assai poco realistico che il direttore di Fanpage sia sotto indagine per terrorismo internazionale. Resta dunque una sola ipotesi, ovvero che sia stato utilizzato illegalmente e autonomamente da un corpo di polizia giudiziaria. Ma quale? Praticamente tutti i corpi di polizia hanno smentito di aver utilizzato lo spyware per intercettare giornalisti e attivisti. A parte uno: la polizia penitenziaria".
"Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti al governo che non ha risposto. Oggi alla Camera era previsto il question time, ovvero la sessione in cui i gruppi parlamentari interrogano il governo e i ministri hanno l'obbligo di rispondere. Pd e Iv avevano previsto di chiedere se la polizia penitenziaria avesse accesso o meno allo spyware in questione. Il quesito era stato ritenuto ammissibile dalla presidenza della Camera. Ieri il governo ha fatto sapere che non intende rispondere perché le informazioni sono "classificate", ovvero non divulgabili".
"E' falso -prosegue Orfini-, perché non c'è nulla di classificato nel rispondere si o no a una domanda semplice e trasparente come quella che abbiamo fatto. Sapere se la penitenziaria ha in dotazione il software è una domanda lecita a cui basta rispondere si o no. La polizia penitenziaria dipende dal ministero di giustizia di Nordio. E la delega specifica la ha Delmastro. Voi capite che visti i precedenti dei due la vicenda diventa ancora più inquietante. Un software in dotazione al governo è stato utilizzato illegalmente per spiare giornalisti e attivisti".
"Il governo invece di fare chiarezza e difendere chi è stato spiato illegalmente, sta utilizzando tutti gli strumenti possibili per insabbiare questa vicenda gravissima. E per evitare di rispondere. Il che, in tutta onestà, non fa che aumentare i dubbi e i sospetti. Ah, ovviamente la Meloni è sparita anche in questo caso".
Seul, 19 feb. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Le autorità di Seul si sono dette disponibili ad accogliere i soldati nordcoreani che sono stati catturati sul territorio ucraino mentre combattevano assieme alle truppe russe e che intendono disertare. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri della Corea del Sud in un comunicato in cui precisa che "i soldati nordcoreani sono cittadini sudcoreani secondo la Costituzione. Rispettare la volontà di questi individui è conforme al diritto internazionale".
Secondo le ultime informazioni, numerosi soldati nordcoreani sono rimasti feriti durante il conflitto, dopo essere stati schierati a sostegno della Russia nel quadro dell’accordo di difesa strategica raggiunto l’anno scorso tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Le autorità ucraine hanno annunciato la cattura di due soldati nordcoreani che combattevano a fianco delle truppe russe nella provincia russa di Kursk, dove Kiev ha lanciato un'operazione militare l'estate scorsa. Il governo di Kiev ha proposto di restituirli alla Corea del Nord nel caso Pyongyang fosse disposta a facilitare uno scambio con i soldati ucraini attualmente detenuti in Russia.
Da parte sua, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha stimato che circa 4.000 soldati nordcoreani siano stati uccisi o feriti a Kursk, anche se il numero non è stato verificato. L'annuncio del governo sudcoreano arriva dopo che un soldato ha dichiarato in un'intervista al quotidiano 'Chosun Ilbo' l'intenzione di chiedere asilo alla Corea del Sud. Il ministero sostiene adesso che "non dovrebbero essere rimandati in un luogo dove potrebbero essere perseguitati".
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Renato Perina
Blogger culturale e operatore di teatro sociale
Salute - 22 Luglio 2024
Il mondo virtuale, uno scandaloso inganno per gli adolescenti che hanno bisogno di esperienze
Leggo sul Fatto che “il pallone è per ricchi” e che “per far giocare un figlio le famiglie spendono dagli 800 ai 1300 euro”. Sotto casa mia vedo ragazzini che giocano per strada, sono in gran parte extracomunitari e corrono sul cemento. E come ai miei tempi la porta di calcio è un portone o immaginata tra due magliette.
Un tempo il “social” era l’agorà, la piazza, la parrocchia, la banda del paese, i campi sportivi, insomma tutti quei luoghi di socializzazione dove le attività umane ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e sportive, prendevano forma e sostanza corporea, dove il tempo libero era esperienza con gli altri in presenza. Lo era per gli adolescenti e i giovani, ma anche per gli adulti. Oggi questi luoghi d’incontro e di vita sociale sono vissuti al minimo, le nostre esperienze smaterializzate, liquefatte nel variegato mondo del virtuale che sta triturando le relazioni corporee delle persone e spesso la loro salute mentale.
Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, sono infatti le parole spesso utilizzate per raccontare l’esistenza di nuove generazioni immerse in una realtà ossessionata dalla tecnologia virtuale e sempre più anomica ed alienata. Openpolis riporta che in particolare dopo la pandemia sarebbero mezzo milione i minori a rischio dipendenza da internet, 370 mila gli adolescenti alle prese con dipendenza da cibo e disturbi alimentari con un continuo aumento di ricoveri per queste patologie. Sarebbero 66 mila i ragazzi tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale per abbuffata da virtuale.
Insomma se i luoghi di aggregazione e sport in presenza, comunali compresi, ormai costano e non tutti se li possono permettere, la facile e parossistica diffusione delle tecnologie e il loro definitivo processo di introiezione, rappresenta per molti giovani “il luogo” di aggregazione alternativo e fascinatorio.
In sostanza i ragazzi e le ragazze hanno costruito molte delle loro abitudini quotidiane attorno ai dispositivi virtuali di cui fanno un uso ossessivo e in barba alle regole inventate dagli adulti e messe lì giusto per darsi una lavata di coscienza: per esempio, il divieto di iscrizione ad alcuni social per i ragazzi minori di 13 anni è violato da 2 su 3 di loro. L’86% per cento dei ragazzi entro i 18 anni fa parte di una community, che tradotto significa illudersi di frequentare un gruppo senza di fatto essere presente e ancor di più sono coloro che possiedono un profilo social senza socializzazione che non sia filtrata dallo schermo del Pc o dello smartphone.
Tutto normale? A quanto pare sì perché ormai le tecnologie digitali e virtuali godono di inarrestabile ascesa e persino coloro che dovrebbero vigilare sulle degenerazioni psicopatologiche del mezzo (educatori, insegnanti ecc.) sembrano arresi ad una deriva ipnotica di massa, dove gli smartphone sono assurti a babysitter per i piccoli e ansiolitici per i più grandi. L’85% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni usa sistematicamente il telefonino e il 72% naviga su Internet trascorrendo tutti i giorni dalle tre alle sei ore connessi, palleggiando la loro mente tra un sito e l’altro accumulando una quantità di informazioni impossibili da processare, nella migliore delle ipotesi delle pseudo informazioni scambiate per conoscenze.
Eppure un qualsiasi manuale di psicologia dello sviluppo sottolinea come in particolare l’infanzia, l’adolescenza e la prima giovinezza sono tempo di vita in cui la relazione e la socializzazione in presenza sono decisive per la costruzione identitaria. E’ infatti la presenza fisica degli altri che rende questa esperienza fattiva all’interno di precisi confini e limiti temporali e spaziali, requisiti indispensabili per rendere “umano” il rapporto (esattamente il contrario del virtuale che rende tutto illimitato), per modulare insicurezze e paure in un campo di realtà che mette alla prova perché si nutre di vita e non della sua rappresentazione ideale ed irraggiungibile.
Parlare con gli amici, l’essere compresi e misurarsi con i conflitti, essere sostenuti e sostenere, sono esperienze non virtualizzabili perché i processi sottesi sono aspetti centrali dello sviluppo e pressoché assenti in un ambiente artificiale, incapace di riprodurre il senso profondo della relazione umana in presenza, rischio compreso e necessario. Internet, i social, le community, è noto, tendono ad idealizzare l’esistenza. L’esistenza, imperfetta per definizione, assume sempre più spesso le forme vuote del corpo perfetto, della trasgressione senza conseguenze (spesso molto gravi, invece), le sole forme dell’abito, del trucco, dell’oggetto di moda vengono integrate nell’identità come indispensabili per sentirsi desiderati e, in fondo, amati. Un inganno scandaloso che lascia milioni di adolescenti inermi e indifesi di fronte a modelli trasmessi loro in modo tanto subliminale quanto cinico e che investe il loro stesso corpo alimentando dismorfofobia. Un esempio? Gli interventi chirurgici estetici sui minori sono negli ultimi anni cresciuti del 33%, quasi 700 mila adolescenti italiani si sono fatti ritoccare il loro corpo.
I centri di salute mentale, si diceva, sono pieni di adolescenti alle prese con problematiche inedite fino a qualche anno fa, con comportamenti antisociali, impulsivi e privi di empatia, uso disinvolto di psicofarmaci e intolleranti a minime forme di disciplina. In Lombardia sono 10.000 gli adolescenti che avrebbero bisogno di ricovero specialistico ma solo la metà di loro trova adeguata assistenza. Secondo uno studio dell’Università di Pavia e citato da Polis si assiste ad “un aumento dei ragazzi che presentano ideazione suicidaria o comportamenti autolesivi accolti in Pronto soccorso e ricoverati”, nel 2022 più del 186% se comparato con il 2015, e guardandomi intorno ci giurerei che il dato è in crescita. C’è poi il problema della mancata continuità delle cure (quando ci sono) tra ospedale e il territorio sociale e comunitario. Ma, vien da chiedersi, quale “territorio”?
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Biden malato di Parkinson? “Presenta i sintomi chiave”: il parere dell’esperta
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
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Gli odiatori soffrono di un disagio della mente. Ma accorgersene è difficile
Mosca, 19 feb. (Adnkronos) - "E' necessario ripulire l'eredità dell'amministrazione Biden, che ha fatto di tutto per distruggere anche i primi accenni alle fondamenta stesse di una partnership a lungo termine tra i nostri Paesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov parlando alla Duma all'indomani dei colloqui di Riad, commentando la possibilità di una cooperazione strategica tra Russia e Stati Uniti e aggiungendo che potrebbero essere create le condizioni per colloqui sulla sicurezza e sulla stabilità strategica tra i Paesi.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il partito di Giorgia Meloni é nei guai fino al collo e la maggioranza spaccata platealmente come dimostra la dissociazione di Forza Italia dalla conferenza stampa dei suoi alleati. Dagli assetti europei alla guerra in Ucraina allo spionaggio con Paragon, dalle parti di Fratelli d’Italia non sanno dove girarsi e allora attaccano l’ex presidente Conte. Era evidente fin dall’inizio l’intento da parte della destra di usare a fini politici la commissione parlamentare sul Covid, ora il re è nudo”. Così Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - “Stamane alcuni ragazzi sulle scale di Montecitorio hanno gettato dei sacchetti con del cibo che la Gdo cestina ogni giorno per richiamare la nostra attenzione sul Giusto Prezzo e sul fatto che il cibo di qualità sia un privilegio per pochi, al contrario di quello che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida sostiene". Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera
"Mentre solo pochi giorni fa dichiaravano sullo spreco alimentare e sull’importanza di evitarlo, oggi che fanno i Presidenti di Camera e Senato? Fontana li accusa di atti vandalici e La Russa lo ha definito un atto vile. Ma ci rendiamo conto? Questi sarebbero atti vili e vandalici? E cosa facciamo noi per alleviare le sofferenze di quei produttori che nonostante l’inflazione e il caro prezzi non ricevono soldi in più? Cosa facciamo per quei consumatori costretti a rinunciare a proteine e carboidrati, al cibo sano e sostenibile perché troppo costoso? E soprattutto cosa diciamo a dei ragazzi che ci richiamano con parole pulite e striscioni corretti a dare delle risposte concrete senza offendere nessuno?".
"La maggioranza e il governo, il ministro Lollobrigida che oggi attendiamo in Aula dovrebbero rispondere su questo non offendere dei giovani innocenti che si preoccupano giustamente del nostro e loro futuro!”.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Picierno è una signora che ogni mattina si sveglia pensando a una sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle. Picierno è un'infiltrata dei fascisti nella sinistra. Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. E' un'infiltrata dei fascisti. Cosa ha in comune con la sinistra chi chiede più armi e più povertà? Picierno lo chiede in ogni situazione". Lo ha detto l'eurodeputato M5S, Gaetano Pedullà, a L'Aria che Tira su La7.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - E' stato solo momentaneo lo stop della colata lavica di ieri pomeriggio sull'Etna. Come conferma all'Adnkronos Giuseppe Salerno, dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, "la colata lavica è attiva" e prosegue, "e attualmente c'è una eruzione in corso". La colata lavica continua così ad avanzare lentamente lungo il fianco occidentale dell'Etna in direzione Sud-Ovest, attestandosi intorno a 1.800 metri di quota.
Intanto, sui paesini intorno al vulcano continua a 'piovere' cenere lavica. È l'effetto dell'eruzione sommitale in corso sul vulcano attivo più alto d'Europa con una bocca effusiva che si è aperta, l'8 febbraio scorso, a quota 3.050 metri, alla base del cratere Bocca Nuova.
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Non so se è chiara la gravità di quello che sta accadendo, ma temo proprio di no. Provo a mettere brevemente in fila i fatti per spiegarlo". Lo scrive Matteo Orfini del Pd sui social.
"Come noto, un software spia (Graphite, prodotto dalla azienda Paragon) è stato utilizzato per spiare attivisti politici e giornalisti come il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. Quando è emersa la notizia il governo ha negato ogni responsabilità. Ul Guardian ha scritto che a causa dell'uso improprio l'azienda Paragon aveva sospeso il contratto col nostro paese. Il ministro Ciriani ha detto in parlamento che non era vero, e che il software era ancora pienamente operativo. Due giorni dopo le dichiarazioni di Ciriani una nota del governo comunicava la sospensione dell'uso del software stabilita d'intesa con la società che lo produce per consentire approfondimenti sulle violazioni. In realtà a quanto pare la sospensione è stata voluta dalla società produttrice a fronte di un uso improprio del software (quindi Ciriani aveva mentito al Parlamento)".
"Ma chi è in possesso del software? I servizi segreti e le varie polizie giudiziarie che operano per conto delle procure. I servizi hanno smentito risolutamente di aver utilizzato illegalmente il software per spiare giornalisti. Le procure possono utilizzarlo solo per reati gravissimi e onestamente pare assai poco realistico che il direttore di Fanpage sia sotto indagine per terrorismo internazionale. Resta dunque una sola ipotesi, ovvero che sia stato utilizzato illegalmente e autonomamente da un corpo di polizia giudiziaria. Ma quale? Praticamente tutti i corpi di polizia hanno smentito di aver utilizzato lo spyware per intercettare giornalisti e attivisti. A parte uno: la polizia penitenziaria".
"Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti al governo che non ha risposto. Oggi alla Camera era previsto il question time, ovvero la sessione in cui i gruppi parlamentari interrogano il governo e i ministri hanno l'obbligo di rispondere. Pd e Iv avevano previsto di chiedere se la polizia penitenziaria avesse accesso o meno allo spyware in questione. Il quesito era stato ritenuto ammissibile dalla presidenza della Camera. Ieri il governo ha fatto sapere che non intende rispondere perché le informazioni sono "classificate", ovvero non divulgabili".
"E' falso -prosegue Orfini-, perché non c'è nulla di classificato nel rispondere si o no a una domanda semplice e trasparente come quella che abbiamo fatto. Sapere se la penitenziaria ha in dotazione il software è una domanda lecita a cui basta rispondere si o no. La polizia penitenziaria dipende dal ministero di giustizia di Nordio. E la delega specifica la ha Delmastro. Voi capite che visti i precedenti dei due la vicenda diventa ancora più inquietante. Un software in dotazione al governo è stato utilizzato illegalmente per spiare giornalisti e attivisti".
"Il governo invece di fare chiarezza e difendere chi è stato spiato illegalmente, sta utilizzando tutti gli strumenti possibili per insabbiare questa vicenda gravissima. E per evitare di rispondere. Il che, in tutta onestà, non fa che aumentare i dubbi e i sospetti. Ah, ovviamente la Meloni è sparita anche in questo caso".
Seul, 19 feb. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Le autorità di Seul si sono dette disponibili ad accogliere i soldati nordcoreani che sono stati catturati sul territorio ucraino mentre combattevano assieme alle truppe russe e che intendono disertare. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri della Corea del Sud in un comunicato in cui precisa che "i soldati nordcoreani sono cittadini sudcoreani secondo la Costituzione. Rispettare la volontà di questi individui è conforme al diritto internazionale".
Secondo le ultime informazioni, numerosi soldati nordcoreani sono rimasti feriti durante il conflitto, dopo essere stati schierati a sostegno della Russia nel quadro dell’accordo di difesa strategica raggiunto l’anno scorso tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. Le autorità ucraine hanno annunciato la cattura di due soldati nordcoreani che combattevano a fianco delle truppe russe nella provincia russa di Kursk, dove Kiev ha lanciato un'operazione militare l'estate scorsa. Il governo di Kiev ha proposto di restituirli alla Corea del Nord nel caso Pyongyang fosse disposta a facilitare uno scambio con i soldati ucraini attualmente detenuti in Russia.
Da parte sua, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha stimato che circa 4.000 soldati nordcoreani siano stati uccisi o feriti a Kursk, anche se il numero non è stato verificato. L'annuncio del governo sudcoreano arriva dopo che un soldato ha dichiarato in un'intervista al quotidiano 'Chosun Ilbo' l'intenzione di chiedere asilo alla Corea del Sud. Il ministero sostiene adesso che "non dovrebbero essere rimandati in un luogo dove potrebbero essere perseguitati".