A rivelarlo è stato il Daily Mail. I documenti mostrano come l'FBI fosse stata informata del fatto che il Duca di Edimburgo era personalmente "coinvolto" con Christine Keeler e Mandy Rice-Davies
Il defunto Principe Filippo è citato in un documento top secret dell’FBI sullo scandalo Profumo. A rivelarlo è stato il Daily Mail. I documenti mostrano come l’FBI fosse stata informata del fatto che il Duca di Edimburgo era personalmente “coinvolto” con Christine Keeler e Mandy Rice-Davies, le due donne al centro dello scandalo sessuale Profumo, che fece poi cadere il governo conservatore di MacMillan. Il promemoria desecretato sarebbe stato scritto da J. Edgar Hoover, allora direttore dell’FBI. Al centro dello scandalo del 1963 ci fu il segretario di Stato di stato per la guerra, John Profumo, protagonista di una relazione sessuale clandestina con la call girl Christine Keeler, a sua volta intima dell’addetto militare russo a Londra, Yevgeny Ivanov.
In pratica Profumo prima mentì in Parlamento, negando la relazione con la giovane, ma poi si dimise alcuni mesi dopo quando vennero rese pubbliche le prove di quel legame e delle sue delicate implicazioni a livello di politica internazionale proprio negli anni della Guerra Fredda. Per capire come il nome di Filippo finisce nel promemoria del capo dell’FBI bisogna fare un passo indietro, ovvero al ricevimento di campagna dove si presume che Profumo incontrò per la prima volta la Keeler (in realtà venne scoperto che si conoscevano da tempo grazie ad un incontro in un night ndr) con presente sia la moglie del Segretario di Stato, sia l’osteopata Stephen Ward, amico della Keeler, che nella versione ufficiale ha presentato la ragazza a Profumo. Ward fu poi accusato di vivere organizzando e lucrando sulle relazioni sessuali a pagamento della Keeler e della sua amica Rice-Davies.
Nel documentato citato compare Thomas Corbally, un uomo d’affari statunitense coinvolto nello spionaggio industriale, che ha accettato di essere intervistato dall’FBI sulla sua amicizia con Ward. È lui che viene citato da Hoover in un cablogramma inviato dal direttore dell’FBI all’ambasciata statunitense di Londra il 20 giugno 1963: “Corbally ha anche affermato che circolava voce che il principe Filippo potesse essere coinvolto in una relazione con queste due ragazze”. Insomma, voci. Voci che però hanno costituito una trama chiave nella serie Netflix, The Crown con tanto di polemiche sottobanco da parte della casa reale e di un Filippo bellicoso che avrebbe voluto denunciare i produttori della serie. In The Crown, sir Anthony Blunt, curatore d’arte della regina, che in seguito si rivelò essere una spia sovietica, avverte Filippo che se gli fosse passato per la testa di accusarlo di tradimento avrebbe rivelato il suo legame con Ward. Insomma, voci. Voci su cui però è stata costruita una puntata di una delle serie più seguite al mondo e che oggi trovano un ulteriore conferma dal dispaccio ufficiale dell’FBI. Tutti i protagonisti dell’allora scandalo Profumo sono morti (Filippo all’età di 99 anni nel 2021 ndr).