Oliveti secolari e macchia mediterranea in fumo, animali morti e una stima iniziale di oltre 450 ettari di territorio bruciato. È stato un vero e proprio inferno, con nubi di fumo nel cielo rosso per il fuoco, quello che si è scatenato ieri sera a Orotelli, nel Nuorese, dove anche per la presenza di un forte maestrale, che continua anche oggi, le operazioni di spegnimento sono state difficili. Non hanno aiutato neppure l’orografia impervia del terreno e la mancanza di vie di comunicazione. Sul posto, in località Su Venos, da ieri hanno operato due Canadair e sei elicotteri del Corpo Forestale regionale: Farcana, San Cosimo, Fenosu, Villasalto, Pula, Alà dei sardi e Anela. Solo questa mattina il rogo è stato spento con gli ultimi lanci di un Canadair arrivato da Olbia e dell’elicottero di Farcana (Nuoro). Per tutta la notte hanno operato anche quattro squadre dei vigili del fuoco di Nuoro per un totale di 20 uomini e 10 mezzi. In volo, anche oggi, i droni dei vigili del fuoco.

Articolo Precedente

Calabria, i droni identificano 34 piromani: le immagini degli incendi diffusi da Occhiuto. Il presidente: “È ora di finirla”

next
Articolo Successivo

Gallipoli, cede parte di una giostra del luna park. Ragazzi feriti: fratture multiple e trauma cranico per due di loro

next