Può un atleta condannato per violenza sessuale nei confronti di una minorenne partecipare alle Olimpiadi? Per legge sì, se ha scontato la sua pena. Ma sta facendo ovviamente discutere la presenza di Steven van de Velde ai Giochi olimpici di Parigi 2024: il giocatore olandese di beach volley, infatti, nel 2016 fu condannato in Gran Bretagna per aver stuprato una ragazzina di appena 12 anni. Allora 22enne, a processo van de Velde confessò di essere a conoscenza dell’età della vittima, che aveva adescato su Facebook. A distanza di 8 anni, giocherà nei campi di beach volley olimpici ai piedi della Tour Eiffel.

Le Olimpiadi sono “nient’altro che un sogno infranto” disse il giudice inglese pronunciando la sentenza di condanna a 4 anni di carcere per il giocatore di beach volley. La sua previsione non si è rivelata corretta. Dopo un anno in cella in Gran Bretagna, van de Velde fu estradato in Olanda dove trascorse appena un mese in un istituto penitenziario. Poi fu rilasciato in libertà vigilata. Col tempo, ha potuto riprendere la sua carriera agonistica, tornando a disputare tornei internazionali di alto livello. Fino appunto alla qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Diverse associazioni per i diritti dell’infanzia hanno protestato contro la partecipazione di van de Velde alle Olimpiadi: è stata anche firmata una petizione rivolta alla ministra francese dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra. Nei giorni scorsi anche il quotidiano Liberation ha dedicato un approfondimento alla situazione dell’atleta dei Paesi Bassi. E il principale quotidiano olandese, De Telegraaf, ha confermato la sua partecipazione ai Giochi. Le polemiche però hanno portato a qualche contromisura: van de Velde infatti non soggiornerà con altri atleti olandesi al Villaggio Olimpico e non parlerà con i giornalisti.

Il Comitato olimpico olandese comunque sostiene la partecipazione di van de Velde ai Giochi parigini: “Già dal 2017, Steven van de Velde – dopo un intenso processo supervisionato da professionisti con, tra gli altri, il servizio di libertà vigilata – partecipa nuovamente a tornei internazionali di beach volley”. Il comitato olandese ritiene che il giocatore soddisfi “le condizioni alle quali gli atleti possono tornare allo sport di alto livello dopo una condanna”. Dello stesso parere è anche la Federazione olandese di pallavolo: “È stato condannato secondo la legge inglese dell’epoca e ha scontato la pena. Noi sosteniamo pienamente lui e la sua partecipazione a Parigi”.

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