Un gesto antisportivo che porta quasi alle mani. Nel giorno del successo di Matteo Berrettini a Gstaad, la finale di Amburgo ha fatto parlare di sé più per lo scontro fisico sfiorato tra Alexander Zverev e Arthur Fils (per un servizio poco elegante) piuttosto che per il risultato finale. Dopo oltre tre ore di gioco, ad avere la meglio è il 20enne francese che vince il suo primo torneo Atp 500. Il tedesco rimane infastidito per gli atteggiamenti del rivale, ritenuti poco sportivi. Il pubblico sta dalla parte di Zverev, l’idolo di casa, ma Fils provoca fino allo punto. La quasi mancata stretta di mano al termine della partita è l’immagine di un match pieno di polemiche. Solo nei festeggiamenti post finale i due si sono riavvicinati e hanno avuto un chiarimento.

L’episodio
Durante il terzo set (sul 5-5 30-40), il tennista francese ha tentato un sevizio dal basso che ha sorpreso Zverev. Il giudice di sedia, però, ha cambiato la decisione indicano che la pallina era uscita. Dopo il gesto antisportivo, il pubblico ha ripetutamente preso di mira Fils con insulti e “buu”. Durante il cambio campo Zverev ha urlato in direzione del francese “Non c’è rispetto“: Fils ha voluto rispondere a modo suo – con un gesto intimidatorio – avvicinandosi alla postazione del tedesco per cercare la rissa. Per separare di due, è stato necessario l’intervento del giudice di sedia.

La tensione lascia spazio ai festeggiamenti
Dopo la mancata stretta di mano al termine del match, il clima di festa riappacifica i due tennisti. I “buu” del pubblico si trasformano in applausi e risate: Zverev e Fils si innaffiano di champagne addosso e festeggiano insieme. Il simpatico siparietto lascia da parte le tensioni di pochi attimi prima.

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